Mini ff legata a "Shisedo Mac and Mayneline",era un po' che avevo in mente di buttarla giù,spero davvero sia di vostro gradimento.
Lady Of The Flowers.
Mi sono svegliato pensando a una ragazza.
E' decisamente strano,per me.
Ci sarà prima o poi il modo di innamorarmi? Io,Brian Molko,innamorato.
Pare quasi un'anacronismo,una cosa sbagliata e senza senso,accostare la parola amore al mio nome.
Mi scuote quasi un conato di vomito al solo pensarci.
Sempre che non sia dovuto alla sbornia.
Fatto sta che mi sono appena svegliato,e avevo in testa lei. Eppure non è neanche bellissima.
Pallida,senza un filo di tette,due belle gambe e un gran culo,questo sì.
Ma non è...bella. E' donna. Anzi,forse più bambina che donna.
Allora però,devo avere una passione sfrenata per questa bambina,questo esserino sperduto che viene a bussarmi alla porta,con due occhi di miele dorato,uno sguardo ipnotico e a tratti patetico,mi ha risucchiato nel suo mondo e ci siamo ritrovati avvinghiati sul mio divano. Si stava bene,in mezzo ai suoi capelli morbidi.
Ha la pelle profumata,e si trucca pochissimo. Quel che si dice una ragazza acqua e sapone.
Io,con una ragazza acqua e sapone. Mi viene quasi da ridere.
Mentre mi sciacquo la faccia con la testa direttamente sotto il lavandino mi sale per le viscere la convinzione,l'immagine di me insieme a lei. Io,il suo ragazzo.
Lei,una femmina. Una comune studentessa di quelle che non mi hanno mai detto niente.
Però mi piace. Mi piace quando mi si avvicina,con quella sua innocenza non del tutto sincera,perchè so che lei è tutt'altro che innocente. Silvie è furba,e mi vuole,e fa di tutto per avermi.
Anche io la voglio. E sto iniziando addirittura a essere geloso. Deve essere tutta per me,soltanto mia.
Cazzo,è anche più piccola.
Mi rifletto nello specchio,sgrano gli occhi,osservandoli di quel colore indefinito che assumono spesso nelle mattinate nuvolose,quel grigio-azzurro acquoso,che tanto mi ricorda la scatola di ombretti sul tavolo di casa sua,la prima volta che l'ho baciata. Mi sembra sempre di essere catapultato in un altro mondo,di colori e movimenti diversi,musica. Ho capito che lei è anche e soprattutto musica.
Come cammina,come i suoi capelli le ondeggiano lungo la schiena,come risuona la sua voce chiara,come danzano le sue gambe aggraziate,anche quando scappa spaventata de qualcosa che è più grande di lei.
Mi piace guardarla,studiarla,un po' come faccio con una canzone.
Me la immagino seduta in un giardino,per terra,fra i fiori. Un abito leggero e i capelli sciolti.
Niente trucco,come al suo solito,e una sfrenata voglia di vivere.
Quella che forse sta trasmettendo a me.
Ed io ho bisogno che mi trasmetta quella meraviglia che ha dentro di sé.
Adesso è lei la mia canzone.
Devo solo scriverla,o forse lo sto già facendo.
