Black Eyed PLACEBO Forum • Loud like Placebo version

The one.

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Diduforgetotakeyourmeds?
view post Posted on 1/12/2010, 13:01     +1   -1




Ssssalve!
Ho deciso di scrivere una nuova fic, non sarà molto lunga ma spero che vi piaccia.
Ditemi cosa ne pensate e ovviamente criticate, così potrò migliorare (:



Uno.

Chiusi a chiave la porta del soffocante camerino che mi avevano assegnato.
Con il sudore che ancora grondava dalla fronte, tirai un paio di strisce e accesi la tv, gesto sistematico per calmare i nervi.
Vincent era su mtv, intervistato da due coglioncelli che di musica non capivano un cazzo. Probabilmente non avevano mai ascoltato una sua canzone e questo mi mandava in bestia. Che cosa stupida.
Alzai al massimo il volume e chiusi gli occhi un istante. Mi sembrava che fosse accanto a me, a sciogliere tutti i miei dubbi.
Mi persi tra l’ondeggiare della sua voce rauca, fin quando una domanda mi svegliò dal tepore in cui vagavo.
- Che ci dici della tua vita privata?-
Cazzi miei, avrei risposto.
Ma lui no, si fermò e poi esibì un sorriso rilassato.
- Benissimo, ho una moglie fantastica-
E hai un’amante che morirebbe per te.
Questo non è opportuno dirlo, vero?

- Ed è incinta-
Oh, no.
No, non è possibile.
Maledetta puttana!

- E ora pubblicità, rimanete con noi, Vincent Valentino ci parlerà di quello che lo ha spinto a diventare un cantante-
Un bambino.
Un fottuto bebé.
E io?
Come posso competere con una moglie e un figlio?
Un motivo in più per uscire di scena, una persona normale lo farebbe.
Che ci faccio in una vita così sana, perfetta?
Un piccolo drogato depresso.
Il bene e il male.
Mi tappai la bocca per soffocare i singhiozzi che mi scuotevano.
Vincent era tornato dietro lo schermo con il suo viso imperturbabile.
Non riuscivo neppure a seguire il filo del discorso.
Presi il telefono e composi il numero che ormai sapevo meglio del mio nome.
- Brian, dimmi-
Distaccato, ma cordiale.
- Vinc, s-senti quando potremmo vederci?-
Ero diventato un balbuziente del cazzo.
- Non lo so, Brian- sospirò lievemente e mi parve quasi di sentire la sua freschezza sfiorarmi la guancia – Sono molto impegnato, ma domani sera faccio un salto. Se ho tempo-
- Ti aspetto a casa mia-
- Tu come stai?-
- B-bene-
- Allora a domani-
- Buonanotte-
- Buonanotte a te. Ah, Brian-
- Ssì?-
- Sai che non devi chiamarmi su questo numero, Lucy potrebbe insospettirsi-
- Scusami, l’avevo dimenticato-
Pazzo, sono completamente pazzo.
Cosa gli dirò?
Tanti auguri per il bambino!
No, starò zitto.
Se non vuole parlarmene lui, non vedo perché dargli l’occasione buona per lasciarmi.
In fondo non era certo la prima volta che gli nascondevo qualcosa.
**

 
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loriada
view post Posted on 1/12/2010, 14:22     +1   -1




Come sempre ben scritto :mmh:

ma già tristissimo :ç__ç:

aspetto il seguito!! :rockon:
 
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Narcoleptic.;
view post Posted on 1/12/2010, 14:30     +1   -1




Mi piace troppo come primo capitolo! D:
Di solito quando leggo il primo pezzo di una storia, mi limito a dire che aspetterò il seguito per giudicare. Ma questo promette benissimo già da ora. Ovviamente sai già cosa penso sul tuo modo di scrivere u.ù quindi su quello non mi ripeto.
Non vedo l'ora di leggere il seguito (:
 
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Diduforgetotakeyourmeds?
view post Posted on 1/12/2010, 16:20     +1   -1




Vi ringrazio *__* Sinceramente pensavo che non avrebbe commentato nessuno xD
 
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infra_red
view post Posted on 1/12/2010, 16:53     +1   -1




Mi piace :sosweeet:
Aggiorna presto...sono curiosa di leggere il prossimo capitolo :ghghgh:
 
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Diduforgetotakeyourmeds?
view post Posted on 1/12/2010, 19:46     +1   -1




Grazie (; Aggiornerò presto!
 
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Lillian79
view post Posted on 1/12/2010, 20:39     +1   -1




uhhhh VOGLIO IL SEGUITO!!XD
 
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Diduforgetotakeyourmeds?
view post Posted on 2/12/2010, 18:03     +1   -1




Ecco il seguito ;D


Due.

Le musichette natalizie impazzavano sputate dagli altoparlanti per le strade principali.
Quelle stronzate accrescevano il mio senso di solitudine.
Coppiette passeggiavano abbracciate, anziani e bambini si incantavano davanti alle vetrine luccicanti.
Gli passavo accanto indifferente, fingendo di essere invisibile.
Forse lo ero davvero.
Sono nella folla e sono ancora solo.
A chi avrei fatto un regalo?
A Stefan?
Ma ero al verde, avevo sperperato tutto in droga.
Non avevo neanche i soldi per comprarmi la cena.
Speravo tanto di non incontrare nessun poliziotto, avrebbero potuto facilmente arrestarmi per la quantità di stupefacenti che avevo nascosto nelle tasche, nelle mutande, nei calzini.
Tutta la brava gente si preoccupava di trovare un regalo adatto ai propri cari, mentre io non avevo mai avuto quel genere di fastidio.
Avevo bisogni più impellenti di un cazzo di libro o lettore cd.
Cominciò a nevicare.
I piccoli fiocchi si confondevano con la mia pelle bianca, come se mi stessi sgretolando in mille pezzetti di neve.
Mi fermai un attimo assaporando l’aria ghiacciata, con la voragine nel petto che pulsava più che mai.
Il pensiero che avrei visto Vinc mi rincuorò un pochino e tagliai per una stradella secondaria che portava a casa mia.
Le melodie scemavano man mano che mi addentravo nel buio, le luci colorate si sfocavano in lontananza fino a rendere l’eco dei miei passi frettolosi l’unico rumore nella notte.
Se non avessi perso tutto quel tempo, avrei trovato ancora qualche pub aperto.
Non mi piaceva per niente.
Mi voltavo continuamente credendo che qualcuno mi stesse pedinando, ma erano solo foglie soffiate dal vento che sembrava volesse sussurrarmi qualcosa.
La chioma degli alberi si muoveva furiosa proiettando ombre tremende sul marciapiede.
Svoltai un altro angolo nero.
Ero l’unico essere vivente ad abitare da queste parti?
Un ticchettio di passi mi logorava le orecchie.
Non erano foglie, no, era troppo in sincronia con me.
Una sincronia che mi mandava fuori di testa.
Accelerai.
Solo altri cento o centocinquanta metri ed è fatta.
Ma cedetti alla tentazione.
Mi voltai di scatto.
Erano in cinque.
In pochi secondi mi accerchiarono, ma non capivo cosa volevano.
Che mi avessero scambiato per una donna?
- Ehi bella, dove vai tutta sola?-
Non risposi, in balia del panico non avevo idea di cosa fare.
Indietreggiai e la luce fioca del lampione mise a nudo i miei contorni, decisamente privi di curve femminili.
- Ma è un maschio! Cazzo, ma siete ciechi?-
Vistosamente delusi scomposero il cerchio.
Avrei dovuto cogliere l’occasione per svignarmela.
- Aspetta, vediamo che ha nel portafoglio-
Rimasi immobile mentre una mano si infilava nella tasca dei jeans.
- È pure sfigato, questo-
Gettarono il portafoglio e continuarono a guardarmi malevoli.
- Gli è caduto qualcosa… vediamo… una dose? Abbiamo preso la gallina dalle uova d’oro, ragazzi!-
Mi perquisirono e presero tutto, estasiati da tanta fortuna.
Non lasciarono nemmeno un misero pezzo di fumo.
Era la mia fine.
Mi chiedevo quale potesse essere il prossimo passo.
- Secondo me una botta non gli dispiace!- urlò un grassone.
Ingoiai.
Gli altri si girarono per fargli cenni di consenso con la testa.
La scarica di adrenalina mi colpì in pieno le gambe e mi sembrò di saltare in alto, sorvolarli e correre quasi senza toccare terra.
E in effetti, avevo approfittato del momento di distrazione per imboccare il vicolo vicino casa.
Una reazione così pronta che non mi aspettavo da me stesso.
Aprì la porta col fiatone e agganciai la catena, nel caso avessero continuato a seguirmi.
Salì le scale al buio.
C’era qualcosa di diverso, la solita puzza rancida era soffocata da un’acqua di colonia che conoscevo bene.
Il sangue vibrò tra le vene quando lo vidi steso sull’unica poltrona davanti alla tv, dannatamente bello e inadeguato a quella casa orrenda.
**
 
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infra_red
view post Posted on 2/12/2010, 18:41     +1   -1




Questa fan fiction mi piace sempre di più : :graffie:
Brava brava brava! :yeah:
Però adesso voglio sapere cosa succederà :uff:
 
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Diduforgetotakeyourmeds?
view post Posted on 2/12/2010, 19:04     +1   -1




Grazie mille *___*
Appena ho tempo mi metto a scrivere ;)
 
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loriada
view post Posted on 2/12/2010, 19:31     +1   -1




sisisisisisi!!! continua!!!
:uff: non resisto...
 
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kinai95
view post Posted on 2/12/2010, 22:16     +1   -1




Bella bella!! :D aspetto il seguito!!
scusa se ho commentato solo ora!!
Cmnq mi piace assai!! :)
 
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Diduforgetotakeyourmeds?
view post Posted on 3/12/2010, 19:39     +1   -1




Ecco qua il seguito...è stato un travaglio scriverlo! Mia madre che mi toglieva la corrente e ogni volta dovevo ricominciare! Grazie a tutte per aver commentato *__* mi ha fatto piacerissimo!


Tre.

Vincent cambiò canale sbuffando, con le gambe allungate e muscolose che facevano apparire la poltrona troppo piccola. Avrei voluto possedere uno di quei divani eleganti, anche soltanto per vederlo distendersi sopra.
- Ehm, ciao-
Mi guardò senza sorpresa.
- Ti va qualcosa da bere?-
- Volentieri-
Mi diressi al frigorifero provando a nascondere il respiro affannoso. Era strapieno di cibo di qualità, che ovviamente non avrei potuto permettermi.
- Almeno la prossima volta che ci vedremo sarai più in carne. Ti trovo deperito, Brian-
- La prossima volta...- mormorai mentre riempivo due bicchieri di vino - Lo dici come se dovessimo rivederci tra diec'anni-
Gli porsi il bicchiere e mi sedetti sul davanzale della finestra che dava sullo stradone dove mi avevano appena rapinato.
Una goccia di sudore scivolò lungo la schiena.
Sto per avere una crisi d'astinenza quando la persona che amo di più al mondo è qui per me.
O per se stessa.
Vincent non sapeva dei miei problemi.
E non è certo questo il modo in cui lo scoprirà.
- Questo week end suoniamo in città, pensavo di farti avere dei biglietti per i posti migl...-
- Porto Lucy a Parigi questo week end- mi interruppe alzandosi e venendo verso di me. - Le ho promesso qualche giorno romantico-
Deciderete il nome del pargolo su un letto di rose e io marcirò.
Lasciò che assaporassi la delusione in silenzio.
Forse non vuole che io stia male.
Appoggiò le mani sul marmo e allentò la stretta serrata delle mie gambe incrociate.
- Non la lascerai mai.-
Mi ero dato la zappa sui piedi.
Un'affermazione infatile e scontata, si era configurata nel mio cervello dall'inizio. Non ero una ragazzina illusa, sapevo che non avevo chance. Non c'era bisogno di esplicitarlo.
- Vuoi una risposta?-
- La conosco già-
- Il tuo amico si droga ancora?-
Era bravo a cambiare argomento.
Ebbi paura che avesse fiutato l'odore dell'eroina su di me.
- Stefan si fa solo qualche canna-
Lo guardai negli occhi e mentì spudoratamente.
- Sai che sono contrario a queste cose-
- Lo so-
- Mi conosci bene, eh?- ridacchiò baciandomi sul collo.
Le mie vene imploravano di essere bucate.
Zitte adesso, per favore.
Feci scorrere gli occhi sulle pareti vuote, pensando a qualche oggetto di valore da cui avrei potuto ricavare qualcosa.
Vincent sembrò captare il mio disagio.
- Sei preoccupato?-
- No, non è niente-
- é per i soldi? Posso prestarteli io-
- Oh no, non posso accettare-
Non posso accettare di dipendere da te anche economicamente.
- Li accetterai invece. Stai tranquillo-
L'amante mantenuto, mi sono ridotto a questo!
- Anzi, prendili come un ringraziamento-
- Per cosa?-
Un modo gentile per dirmi che sono la tua puttana?
Mi prese il viso tra le mani e mi baciò a lungo.
Risposi con foga attirandolo a me, attorcigliai le dita tra i capelli castani profumati.
Mescolai gli spasmi dovuti all'astinenza con quelli di piacere.
Inganno.
Per ora il mio segreto è al sicuro.
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Hannah With The Beatles
view post Posted on 4/12/2010, 14:33     +1   -1




Mi piace infinitamente questo racconto! E' così maledetto e sensuale, lo adoro.
 
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Diduforgetotakeyourmeds?
view post Posted on 4/12/2010, 14:42     +1   -1




Ti ringrazio infinitamente *____*
 
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70 replies since 1/12/2010, 13:01   1127 views
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