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If you don't change your situation then you'll die

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°S p i t e & M a l i c e°
view post Posted on 16/9/2010, 14:26     +1   -1




Yeah, a new fan fiction!!
Questa è a capitoli, e non è molsdal (che tra l'altro, ci pensate già voi a scrivere delle perle molsdal, siete bravissime!!)

Non ho idea di quanti capitoli saranno in tutto, perché la devo ancora terminare, ma visto che ho già trascritto qualcosa a computer, ho pensato di condividerla con voi, così se avete delle critiche da fare e/o consigli da darmi avrò l'opportunità di mettere subito in atto quello che mi direte!

Il personaggio di Brian non mi appartiene, eh vabbè si sa.
Gli altri sono il frutto della mia fantasia. Potrebbero esserci dei riferimenti ad altri componenti della band, non lo so ancora perché devo ancora finirla e quindi non prevedo tutta la storia nei suoi dettagli =)
Detto questo, spero tanto vi piaccia, nel primo capitolo Brian non compare, ma è troppo lungo per poter inserire anche il secondo, pardon!! ^^"

Enjoy!

If you don't change your situation then you'll die

capitolo 1

Bambola di pezza





Martedì pomeriggio.
Le sei del mattino.
Non puoi scrivere che sono le sei del mattino, se sostieni che è pomeriggio!
Diamine, ho completamente perso l'orientamento temporale.
Cognizione del tempo.
Devo essermi ubriacata, non ne ho idea.
Sei del mattino. Martedì pomeriggio.
E se fosse lunedì?
Impossibile, domani c'è la festa.
E se fosse stasera? E se fosse stata ieri?
Cognizione del tempo.
Non ricordo di aver bevuto.
Un cespuglio di riccioli fluttua di fronte a me.
Ho le allucinazioni.
Come posso vedere qualcosa che si muove davanti a me se sto scrivendo?
L'acqua dev'essere tossica.
Devo avvertire Nanny.
Aveva anche un sapore strano.
Tutto a posto, Monika?
Cristo santo.
Che succede?
Concentrati.
Martedì, anzi lunedì mattina.
No, martedì pomeriggio.
Sei del mattino.
Cazzo, c'è troppa musica.
Chi ha acceso lo stereo?
Dov'è la mia penna?
Datemi dell'acqua, diamine.
Cognizione del tempo.
Vedo corpi.
Corpi che si muovono, corpi che danzano.
Troppo lucida, devo essere troppo lucida.
Un bicchiere. Acqua.
Bevo.
Questo ti fa male, piccola.
Lasciami in pace!
È solo acqua.
È solo acqua.
È martedì pomeriggio, sono le sei del mattino.
Lasciatemi bere un po' d'acqua.
Devo scrivere. Devo... devo...
Lasciatemi bere.


-Dai, ancora qualche altro piccolo sforzo-.
Dio, che schifo.
Sono seduta a terra, con la testa quasi immersa in un secchio.
Il mio vomito che vi galleggia dentro.
Una scarica di succhi gastrici.
Ho un terribile mal di testa.
Non ricordo quasi nulla, a parte di aver creduto di essermi intossicata con acqua contaminata e di averlo dovuto riferire alla domestica dei miei nonni.
Che strano. I miei nonni vivono in Croazia.
Mi lascio andare ai conati.
Vomito di nuovo.
-Brava, Monika-.
Mi volto con il viso verso la voce alla mia destra.
Kristine è al mio fianco, mi sorregge i capelli e mi guarda incoraggiante e amorevole.
Ha legato i suoi splendidi riccioli rossi in un fermaglio. È in ginocchio.
La fisso negli occhi.
-Sei una figura onirica?- Le chiedo.
Sorride divertita.
-Beh, direi ancestrale, nella tua vita-.
Ho freddo alle gambe. Mi lancio uno sguardo e noto che indosso un vestitino. Blu traslucido, a bretelle sottili.
Cortissimo.
Un altro conato, spingo la testa nel secchio. Ancora vomito.
-Su, su. Starai bene, tesoro- Cerca di incoraggiarmi Kristine.
La donna della mia vita.
Kristine ed io siamo amiche dal giorno in cui ci incontrammo, in prima liceo.
Sono trascorsi tanti anni, da allora.
Tanti litigi, tanti screzi.
Tanto amore.
Sposto tutto il peso del mio corpo sul braccio sinistro, che cerca di sorreggermi poggiando il palmo aperto della mano meglio che può sul parquet scuro.
Non mi sono ancora resa conto di dove mi trovo.
Inclino il capo lungo la spalla sinistra e inizio a lamentarmi, commiserandomi.
-Dai, amore. Una dormita e passerà-.
L'ho fatto di nuovo.
Kristine mi abbraccia.
Ho il viso sporco e puzzo di vomito. Lo sento.
A Kristine non importa per niente. Cerca di asciugare le mie lacrime che pian piano sgorgano dai miei occhi.
-Devi finirla, con quella roba-.
-Ho preso qualche pasticca?-
-No, tesoro. Però ti sei ubriacata di brutto-.
Ricordo un tonfo. Devo essere svenuta, per questo ora mi trovo qui e non a vomitare sul ciglio di una strada mentre litigo con la mia migliore amica.
Ho ventisei anni e mi sento una fallita.
Lo sono, a conti fatti.
-Dai, adesso andiamoci a ripulire, che poi ti porto a casa-.
Annuisco flebilmente.
Mi alzo, aiutata dalla mia amica, che cerca di sorreggermi con il suo corpo esile.
Mi guardo intorno.
Sono in un'elegante camera da letto.
Di fronte ai miei occhi c'è una porta semichiusa. O semi-aperta.
Vi riesco a scorgere un piccolo bagno di servizio.
Ci dirigiamo verso di esso.
<kristine – Chiedo io con voce stanca e roca – Che giorno è oggi?>.



*****************************

Uffa ho dovuto cambiare tutti i "<" in trattini perché il forum le li scambia per codici! Ecco perché anche nell'altra ff non comparivano le maiuscole. Beh qui le ho tolte perché non mi faceva proprio leggere alcune frasi xD
Peccato io amo queste "virgolette" xD

Commentate (sembro disperata ma è che il vostro parere conta molto per me!)
 
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bleedwell-lolly
view post Posted on 18/9/2010, 14:50     +1   -1




Tralasciando i complimenti e clap clap che ormai mi sembrano scontati, qui le cose sono due: O la continui o la contiui perchè ora sono curiosa. Fai tu XD
Ok scherzo :) ... Ma anche no!
 
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Lillian79
view post Posted on 18/9/2010, 15:42     +1   -1




continuaaaaaaaa!!!! :XD:
 
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Narcoleptic.;
view post Posted on 19/9/2010, 14:25     +1   -1




CITAZIONE
Tralasciando i complimenti e clap clap che ormai mi sembrano scontati, qui le cose sono due: O la continui o la contiui perchè ora sono curiosa. Fai tu XD

Sono completamente d'accordo! -_-
:lol: Sono davvero curiosa di leggere il seguito, come inizio mi incuriosisce molto.
E poi hai un stile che mi piace tanto! Brava (:
 
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°S p i t e & M a l i c e°
view post Posted on 19/9/2010, 15:45     +1   -1




Grazie mille *____________*
Sono così contenta che questo primo inizio vi sia piaciuto (primo perché esisterà il secondo inizio, vedrete u_u)!!!! *___________________*
Entro stasera posto il secondo capitolo, il tempo di studiare per la scuola (sigh) e di copiare il capitolo al pc =)
Grazie milllemille ancora *__________*
 
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apathetic_amber
view post Posted on 19/9/2010, 19:16     +1   -1




CONTINUOOOOOOOOOOO! è BBBBELLISSIMA!
 
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°S p i t e & M a l i c e°
view post Posted on 19/9/2010, 19:32     +1   -1




Grazie mille!!!! *_____________*
Oddio lo pensi davvero?? Eppure non mi sembra di aver scritto chissà cosa e chissà come xD
Penso sempre di poter fare molto meglio di quello che faccio O.o
Sono così contenta che ti piaccia! Tu sei uno dei mostri sacri delle fan fiction!!! *___*
 
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Hannah With The Beatles
view post Posted on 19/9/2010, 19:53     +1   -1




Hai scritto in modo un pò bizzarro, non so...
Si, mi piace proprio!!

:*_*:
 
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°S p i t e & M a l i c e°
view post Posted on 19/9/2010, 19:57     +1   -1




*______________________*
Grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie!!!!
Sono davvero contentissima che piaccia anche a te!!! *___________*
 
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Lillian79
view post Posted on 19/9/2010, 20:12     +1   -1




e io che speravo di trovare il continuo.....:(
 
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°S p i t e & M a l i c e°
view post Posted on 19/9/2010, 20:16     +1   -1




*__________________*
Eccolo!!
Ho appena finito di ricopiare il secondo capitolo, ho pensato di postarlo anche, quindi =)

Enjoy!


Capitolo 2

Along Came Brian1




-Andate via? Non volete incontrare il super-ospite?-.
Jack, il proprietario della casa, nonché organizzatore della festa nella quale ho dato il peggio di me, compare alla nostra vista, invitandoci a restare.
Osserva i miei occhi stanchi e lucidi.
-Come va piccola? Ti senti meglio?-.
È sinceramente preoccupato. Insieme a Kristine, aveva cercato in tutti i modi di non farmi bere, ma sono diventata incontrollabile.
-Sì, sto meglio, grazie. Scusa se prima... -.
-Non lo dire nemmeno, piccola! Vuoi un caffè?-.
Non so mai dire di no ad un caffè. Soprattutto quando mi sento uno straccio.
Ci dirigiamo verso la cucina.
-Allora, Jack, questo super-ospite? Chi è?- Chiede Kristine mentre il nostro amico prepara la brocca del caffè.
-Non ve lo dico. È un caro amico del festeggiato, accontentatevi di questo-.
Il festeggiato è Michel, fratello di Jack, e noi ci ritroviamo alla sua festa di compleanno.
-Michel non lo vede da un po' di tempo – Prosegue Jack – Gli farà piacere trovarselo davanti il giorno in cui compie trentacinque anni. Sarà qui a momenti, riuscirete a vederlo-.
Mi versa una bella tazza di caffè. Inizio a sorseggiarlo dopo aver ringraziato il mio amico timidamente.
Fuori della cucina è calato il silenzio, ma noi non ce ne rendiamo conto.
Urla e applausi improvvisi.
Jack va a controllare, ritorna dopo pochi secondi.
-È l'ospite! È arrivato! Forza venite!-.
Ci dirigiamo nell'enorme salone dei ricevimenti, dove gli invitati si sono disposti tutti in cerchio.
Ci sono persone sui tavoli, sui divani, sulle poltrone.
Non riesco a vedere oltre gli strati di gente in delirio. Ho perso di vista anche Kristine e Jack.
Un ragazzo invita la folla al silenzio.
Tutti ammutoliscono. Riesco a sentire i loro respiri impazienti ed eccitati.
L'ospite prende la parola.
Riconoscerei quella voce fra mille.
La voce di Brian Molko.

La musica è assordante. Il mio mal di testa mi implora di uscire fuori della sala per poter esplodere nel silenzio.
Cerco di farmi strada tra gli invitati intenti a ballare e a divertirsi, per raggiungere il terrazzo, quando una mano mi ferma, trattenendomi per il polso.
Mi volto.
È Michel.
-Vieni, voglio farti conoscere Brian Molko!-.
Ha il volto entusiasta.
No, grazie. Non no ho voglia.
Mi trascina senza rendersi conto che cerco di far qualsiasi cosa per sfuggirgli.
Entriamo in un piccolo soggiorno.
Piccolo solo rispetto alle mastodontiche dimensioni della sala per ricevimenti.
Seduti su dei divani vi sono Jack, Kristine e lui. Brian.
Si alzano non appena vedono entrare Michel e me. Brian mi osserva un istante. Non sembra riconoscermi.
Meglio, anche se ciò non fa altro che aggiungere incazzatura al mio già precario stato d'animo.
-Ragazzi- Rompe il ghiaccio Michel, prendendo le mani mie e di Brian -Lasciate che vi presenti: Brian...-.
-Ci conosciamo già- Lo interrompe l'amico, stringendomi la mano senza smettere di guardarmi.
Si ricorda di me. Questo mi fa incazzare ancora di più.
-Ciao- mi saluta piatto.
Almeno il mio nome lo conosci?
Osservo con indifferenza lo sguardo stupito di Michel, che sposta gli occhi continuamente dal mio volto a quello di Brian e viceversa.
-Ciao- Ricambio al saluto con lo stesso grigiore, senza smettere di guardare Michel.
-Beh, ragazzi, per noi si è fatto davvero tardi!- Kristine balza in piedi rapidamente, attirando la mia attenzione.
-Già. Dopo la serata che ho passato, credo di aver bisogno di riposare. Anche Kristine, che mi è stata dietro per tutto il tempo- Confermo annuendo.
Ci allontaniamo dalla stanza dopo aver pronunciato un semplice “Ciao!” e ci siamo incamminate verso l'ingresso.
Ci facciamo strada tra la folla danzante. Arrivate alla porta d'ingresso, Kristine va a prendere i nostri soprabiti.
Mi giro per dare un'occhiata al salone pieno di vita, pasticche ed alcool.
Altro che vita. Siamo tutti sul ciglio di un baratro, rischiando di annientarci alla prima perdita di equilibrio, penso fra me.
Lo vedo, all'improvviso, in fondo alla sala.
Poggiato sullo stipite della porta del soggiorno. Sorregge un bicchiere che porta lentamente alla bocca.
Mi scruta.
Faccio spallucce e mi giro verso la porta d'ingresso, sussurrando “Vaffanculo”.
Kristine ritorna con i soprabiti. Li indossiamo ed usciamo, dirette verso la mia auto.
L'umida e calda aria estiva mi sfiora il viso bagnato di sudore.
È come se ricevessi un tir in pieno volto, per i miei sensi.
Ci avviciniamo alla mia auto.
-Guido io!- Mi informa Kristine, prendendosi le chiavi dalle mie mani ed entrando nell'abitacolo, al posto di guida. Mi siedo al suo fianco.
-Senti, Monika- Inizia a dirmi prima di mettere in moto -Io avrei anche potuto restare lì, ma ho preferito che ce ne fossimo andate, per non rendere la situazione in cui ti trovi troppo complicata-.
Annuisco lentamente.
-È tutto a posto, Kristine-.
Sorrido. Sorride anch'essa.
-Dai, metti in moto. Ho bisogno di dormire-.
Ci ha già pensato Brian Molko, tre anni fa, a complicare la mia situazione.


*************************************
1 Riferimento al titolo originale del film "E alla fine arriva polly", giusto per ironizzare su una storia che diventerà un po' amara, nel corso dei capitoli.
 
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Lillian79
view post Posted on 19/9/2010, 20:24     +1   -1




oh.....E che ha combinato Brian????:(
 
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°S p i t e & M a l i c e°
view post Posted on 19/9/2010, 20:27     +1   -1




Purtroppo ci vorranno un po' di capitoli per scoprirlo, ma già dal terzo inizieranno i primi flash back che potrebbero fare intuire qualcosa! =)
 
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Josie;
view post Posted on 19/9/2010, 21:39     +1   -1




*___________*
scusa se la leggo solo ora ç__ç
Continualaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
 
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°S p i t e & M a l i c e°
view post Posted on 19/9/2010, 21:40     +1   -1




*___________________________*

Yeess!! Appena ho tempo ricopio il terzo capitolo! Vorrei finire l'ultimo che sto scrivendo prima, sono in ispirazione mode:on! XD
 
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89 replies since 16/9/2010, 14:26   923 views
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