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Soulmates Never Die, Heeem... Si...

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kinai95
view post Posted on 10/9/2010, 13:34     +1   -1




Buongiorno a tutti!! ^^
Quasta è la prima fanfiction sui Palcebo che scrivo, ma non per questo dovete essere buoni =)
ditemi tutto quello che pensate, fatemi quante più critiche potete!!  :lingua:
(non mi offendo minimamente, anzi è uno spunto x migliorarmi!)

Non so come mi sia venuta in mente, so solo che ora la sto postando .-.
buona lettura, spero solo che vi piaccia! =) (e che non vogliate uccidermi!!)

credo che sia un po' a rating rosso, ma non se sono del tutto sicura...
Cos'è che si dice in questi casi?? Molsdal mi pare... no? forse no...xD


°SOULMATES NEVER DIE°


°CAPITOLO 1°

Mi guardai allo specchio.
Non avevo mai visto nessuno con i capelli così scuri: erano lunghetti, da un po’ li lasciavo a mo’ di caschetto, riga in mezzo e ciuffi dietro le orecchie.
A volte lasciavo cadere delle ciocche sugli occhi, solamente perché Stef mi diceva che ero più intrigante.
La pelle chiarissima e pura e gli occhi verde acqua, a volte mi facevano sembrare un angelo…
I capelli corvini però mi donavano un fascino diverso… più che altro ero un angelo nero.
Ero magro, davvero magro.
Le clavicole erano ben evidenti, come le costole e le ossa dei fianchi; le gambe fine, come le braccia e soprattutto i polsi.
Di muscoli ne avevo pochi, anzi, non ne avevo proprio.
Non mi ero mai interessato a diventare forte e robusto, adoravo questo mio fascino femminile e questo mio corpo gracile, anche se forse essere un po’ più forte mi sarebbe servito…
Nonostante tutto il “sex appeal” di cui mi vantavo, Brian Molko reduce da un concerto e da un post concerto, non era una bella vista…
L’espressione assente, la riga ed il mascara cadevano sulle guancie, forse colpa delle lacrime del sudore… le labbra tremanti, il corpo scosso da tremendi brividi…
Mi sistemai i capelli e mi sciacquai il viso per la decima volta, con molta, moltissima acqua…
Volevo lavare via tutto…
Tutto quello che avevo provato…
Queste “feste” si tenevano dopo i concerti, di solito ogni tre spettacoli, affittavamo un locale per scatenarci a ritmo di musica…
Beh, almeno per gli altri era così.
La maggior parte dei miei conoscenti si insospettiva, di solito non mi astenevo mai dove c’era da divertirsi, ma in realtà stavo aspettando la morte.
Ad un certo punto mi tiravano fuori da tutta quella confusione che sembrava infastidirmi, portandomi in una camera…
Di solito era uno solo, sempre lui
Beh, a volte anche due..
Non potevo rifiutare…
Altrimenti addio Placebo, addio al mio sogno, al nostro sogno…
Perche c’erano anche Stefan e Steve…  
Come potevo distruggere tutti i loro progetti?
Tutto dipendeva da me, se mollavo, era la fine.
Si chiamava Roy, aveva circa 35 anni…
Era uno dei nostri manager…
Figurarsi…
Se rifiutavo di concedergli il mio corpo ogni volta, ci avrebbe scaricati nella merda…
Ed io non volevo che accadesse…
“Farò qualsiasi cosa per i Placebo” avevo detto all’inizio della nostra carriera...
Ma non mi aspettavo questo…
Cos’ero diventato, una puttana?
No… non volevo definirmi tale.
Anche se mi avevano affibbiato il bel soprannome di troietta…
Lo facevo solo per il nostro bene, non per il mio…
Forse per la prima volta in vita mia non ero egoista.
Almeno  se quel Dio che pregavo da bambino esistesse ancora, andrei in paradiso.
O forse non bastava nemmeno questo per perdonare tutti i miei peccati…
Sospirai e mi asciugai il viso.
Sinceramente, preferivo stare senza trucco…
Mi sentivo libero, libero dalle maschere che tutti conoscevano.
L’angelo nero si trasformava ogni volta in demone.
Il Brian gentile, sincero, solare, simpatico e genuino lasciava spazio al Brian bastardo, stronzetto, dalla lingua tagliente.
Se me lo dicevo sempre da solo, figurarsi cosa la gente pensava di me…
Dietro tutto quella matita e quel mascara si nascondeva il vero Brian…
…Ma esisteva ancora?
Mi sorrisi allo specchio, cercando di tirarmi su il morale…
- Andrà meglio la prossima volta- sussurrai cercando di far finta che non sia mai successo nulla…
Ma in realtà sapevo che quel bastardo mi violentava ed io non potevo dire nulla…
E sapevo anche che la situazione sarebbe solamente peggiorata.
Mi rivestii con una maglietta e con dei corti boxer neri.
Avevo ancora il corpo dolorante, il solo camminare mi faceva male…
Così decisi di stendermi sul divano, per riposare…
Chiusi gli occhi e il volto di Roy si presentò nella mia mente…
- Allora, ti piace Brian?- sentivo la sua voce nella testa, che rimbombava come un tuono…
Sgranai di colpo gli occhi e mi coprii il viso con le mani.
- Basta… basta ti prego…- sibilai - non ce la faccio più…- ero sul punto di piangere, come potevo vivere la mia vita in modo normale?
Far finta che non fosse mai successo nulla?
Ci stavo provando, ma ogni volta era più difficile…
Tristezza, rabbia ed accettazione, si diceva…
Come per il cancro…
Beh, per me era diverso….
Io non accettavo, semplicemente non provavo più nulla, per non sentire di nuovo le tremende sensazioni di quelle notti…
A volte mi sembrava anche di aver superato questa fase e di essere entrato in pace con me stesso e con questa situazione…
Ma figurarsi…
Me ne convincevo solamente.
Ed ogni volta che riaccadeva mi sentivo morire dentro.
... Quanto sarebbe durata questa storia?
Dovevo arrivare allo sfinimento?
Mh, non mancava molto…
Dopo dei minuti di assoluto silenzio, qualcuno bussò…
Il cuore iniziò a battere più forte del previsto…
Che fosse lui?
Che diavolo voleva ancora…
Mi alzai piano ed andai a guardare per lo spioncino…
Ma per fortuna era tutt’altro tipo di persona…
Subito aprii la porta.
- Brian… allora se qui…- dissi Stefan preoccupato.
- Ah… beh… io… non stavo bene, volevo dormire…- la solita scusa…
- Vuoi che vada?-
- NO!- lo fermai agitato - no, vieni…- lo feci entrare e ci sedemmo sul divano.
Forse era meglio che non mi vedesse così distrutto, ma avevo un estremo bisogno di lui…





Oook.... :rockon:
Questo è il primo capitolo! -è un po corto forse- : :-.-:
In effetti è una parte del primo capitolo, che è un po' più lunghetto!!
Ma volevo mettere solo una pezzo, per vedere come vi sembrava!!!

Se vi piace la continuo =)

Ora, a voi la parola, lasciate un commentino se vi va!! =) :tau:

Edited by kinai95 - 11/9/2010, 01:42
 
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°S p i t e & M a l i c e°
view post Posted on 10/9/2010, 15:48     +1   -1




Continuala!!!!
Una storia del genere non me la sarei mai potuta nemmeno immaginare... ma mi piace ciò che hai scritto!
Adesso sono curiosa di come sarà il seguito!
 
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Narcoleptic.;
view post Posted on 10/9/2010, 15:54     +1   -1




Come primo pezzo mi piace un sacco! Mi incuriosisce molto! Continuala! *.*
 
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kinai95
view post Posted on 10/9/2010, 19:06     +1   -1




Grazie!!! Sono felice che vi piaccia =)
in effetti è un argomento un po'strano, x una storia... : :-.-:
Ma quando mi metto a scrivere butto giù le idee che mi vangono in mente..
Cosa ci posso fare!! :uff:

Posto il secondo capitolo và!!
(se vogliamo proprio fare i pignoli, la 2° parte del primo capitolo xD)
ditemi come vi sembra =)

°CAPITOLO 2°

- Brian… allora se qui…- dissi Stefan preoccupato.
- Ah… beh… io… non stavo bene, volevo dormire…- la solita scusa…
- Vuoi che vada?-
- NO!- lo fermai agitato - no, vieni…-
lo feci entrare e ci sedemmo sul divano.

Forse era meglio che non mi vedesse così distrutto, ma avevo un estremo bisogno di lui…
______________

- Com’è andato il party?- il giovane rise.
- Ti sei perso Steve ubriaco, ha iniziato a ballare come un matto!-
- Già, peccato…- piegai le labbra in una specie di sorriso e con fatica tirai le ginocchia verso il viso, per
appoggiarci la fronte sopra…

- Ma dov’eri sparito? Ti ho cercato ovunque… A che serve organizzare feste se poi non partecipi?-
- Io… beh, te l’ho detto… forse ho solo bevuto qualcosa di troppo…volevo stendermi-
- Ti ho osservato, hai preso solo una birra…-
- Che c’è, ti metti anche a spiarmi ora?- cercai di sorridere, per rasserenarlo, ma mi tremolarono le labbra...
Lui si accorse che c’era qualcosa che non andava...
Stef mi capiva davvero, e solamente da
uno sguardo avrebbe intuito che dentro stavo morendo…

- Brian… cos’è successo?-
- Perché dovrebbe essere successo qualcosa…- mugugnai nascondendo la bocca sotto la maglia.
- Ti conosco…-
- Dai, smettila…- sibilai -non sto molto bene…- così lui rimase in silenzio per molto, troppo tempo…
- Lo sai… che se c’è qualcosa che non
va… ne puoi parlare, no?- disse dopo dei lunghi minuti.

Certo, Stef…
Sarei venuto subito a dirti che il nostro manager mi violenta e mi ricatta di mandare a puttane il gruppo…
E cos’avresti fatto tu?
Ma avresti salvato, rinunciando al nostro sogno?
Oppure mi avresti lasciato morire per mano di quello?
Non credo che rinunceresti al tuo amato angelo nero…
Lo sapevo che avevi bisogno di me, ma non ero io la cosa più importante, lo dovevi capire…
Non potevo mollare in quel momento che stiamo per diventare più famosi…
Per questo mi limitai ad annuire, appoggiando la guancia sul ginocchio in modo di essere rivolto verso di lui.

Mi stava guardando, in modo dolce…
Avevo addosso uno strana angoscia…
Pensavo che se quella sera fosse andato via, lo avrei perso per sempre...
Era stupido...
Ma  quasi sempre le nostre paure sono stupide...

- Puoi… puoi rimanere con me… stanotte?- sussurrai, e lui gelò in quella stessa posizione.
- Brian…- balbettò confuso…
Fu molto tempo fa, la sera in cui facemmo l’amore…
La sera in cui gli dichiarai i miei sentimenti e con piacere scoprii che lui provava lo stesso per me…
Ci eravamo rincontrati da circa sei mesi, ed ero andato a stare a casa sua per un po’.
Beh, la cosa durò circa due anni e mezzo, i due anni più belli della mia vita poi più nulla…
Credevamo che staccare per un po’ fosse la cosa più giusta da fare, anche se non lo volevamo…
Non ho ancora capito perché non lo fermai, non mi fermai…
Potevamo essere ancora insieme se solo io avessi detto che lo amavo ancora…
- Stef… è che… ne ho bisogno… Non… non voglio stare solo, non volgio che vai...- dannate lacrime!
Sembravo una ragazzina depressa, a farmi vedere piangere in quel modo…
- Brian…ssh...- lui mi abbracciò subito, stringendomi forte.
Era bello sentire il suo calore…
Sentirlo di nuovo così vicino a me…
- Ti prego… non lasciarmi… almeno per ora… ti prego…-
- D’accordo… tranquillo… sto con te, rimango qua…- mi lisciò dolcemente i capelli corvini.
- Sssh - sibilò ancora al mio orecchio
–Brian, calmo… ci sono io… va tutto bene…- la sua voce, così dolce...

Mi ricordò
mia madre, che mi cullava quando mi svegliavo di notte…
Solo di lei mi potevo fidare, pensavo che lo avrei sempre potuto fare, invece...
Ma Stef invece...
Stef ci sarebbe sempre stato, anche gli avessi mentito, anche se lo avessi tradito...
Il giovane aspettò che mi fossi calmato.
- Stef… - sussurrai, alzando il viso verso il suo, ma trovandolo più vicino di quello che credevo, mi bloccai
completamente…

Il respiro si fermò e mi incantai a fissarlo…
Anche lui era sorpreso...
Solo, non capivo se in modo felice: un velo di tristezza copriva i suoi occhi… e le sue labbra.
Le guardai a lungo, erano belle, lo erano sempre state…
Avrei voluto baciarlo, forse mi avrebbe fatto bene…
Stefan era la mia unica cura, anche solo la sua vicinanza mi rassicurava.
Ma se lui non avesse gradito…
Sapevo che si sarebbe lasciato “usare” per il mio bene, ma non volevo fare nulla che lui non desiderasse.
Così, piano, mi allontanai…
Non volevo rischiare di fare cazzate e perdere anche lui…
Mi strofinai senza forze gli occhi e mi raggomitolai accanto al giovane…
- Brian…-fece, un po’ confuso- ti prego, dimmi cos’è successo… -
- È… è un periodo un po’ pesante… Mi tornano in mente mille cose, sai… la mia famiglia, mio padre… troppi ricordi…- sussurrai, cercando di sembrare convincente…
Ma un suo sospiro mi face capire chenon mi credeva…
Tuttavia non disse nulla.
Non voleva farmi soffrire…
- Giurami… che qualsiasi cosa ti faccia star male…-
- Si, Stef… si…-
- Brian… ti prego…- sussurra lui, con tono disperato.
Ma bene…
Ora dovevo far soffrire anche Stefan…
- Devo dormire… davvero, ne ho bisogno…-
- Ti porto un’aspirina se stai male… Se ti serve qualcosa, dimmi…- mi posò una mano in fronte – Sei gelido… hai
freddo?- si accorse che tremavo.

- Un po’…- sussurrai, sorridendo per tranquillizzarlo.
- Dai, andiamo…- delicatamente, mi fece alzare, accompagnandomi verso il letto.
Il letto…
- Così Brian, così… Dio quanto sei bravo…- le immagini di quelle notti immagini si ripresentarono nella mia mente, quelle mani che mi stringevano forte, quel dolore allucinante che mi faceva gridare…
Le forse scivolarono via lungo il mio corpo, le ginocchia cedettero e feci per cadere sulla moquette.
Stef cercò di prendermi come poté e mi accompagnò fino a terra.
- Brian… Brian che c’è…- dissespaventato vedendomi scoppiare ancora in lacrime e battere, senza forza, il pugno sul pavimento.
- Basta… basta ti prego…- sussurrai con un filo di voce - Non… non ce la faccio…- appoggiai la fronte a terra,
mentre le lacrime continuavano a scendere.

Ero debole.
Non riuscivo neppure a trattenermi…
Il giovane cercò di alzarmi per i polsi e poi per le spalle, sorreggendomi il viso con una mano, per costringermi a guardarlo…
Ma io non volevo che mi vedesse in quello stato…
E neppure volevo avere di fronte quegli occhi così preoccupati e dannatamente lucidi…
- Brian! Brian cosa c’è… ma cosa...- disse agitato.
- Stef... non… non guardarmi…- sussurrai.
- Ti scongiuro dimmi cosa succede! Non voglio che tu… -
- Scusami…- cercai di sorridere - Non so cosa… mi è preso… forse... un calo si zuccheri…-
- E chi stavi implorando… Cazzo Brian, guardami!!- gridò.
- Non… non urlare…- mi coprii le orecchie e lui si paralizzò, lasciandomi andare.
Io lasciai scivolare vie le poche forze rimaste.
- Dimmi… solo che succede… Dimmi cosa devo fare per… non vederti così…-
- …Forse dovresti uscire…- mi lasciai scappare una frecciata, questa volta senza il mio solito sorriso compiaciuto.
- Smettila…-
- …Fammi… Fammi stendere…- lui sospirò, terribilmente in ansia e mi alzò di peso, prendendomi  tra le braccia e portandomi verso la camera.
Stare vicino a lui mi fece calmare, ancora…
Solo con lui accanto riuscivo arilassarmi… anche se per poco.
Il giovane mi fece sdraiare, piano e mi coprì, sedendosi sul materasso vicino a me.
Sospirò e mi accarezzò i capelli, malinconico e triste.
Io chiusi gli occhi e mi concentrai su quel tocco delicato, cercando di dimenticare tutto, almeno per un po’…



Ecco : :-.-:
E indovinate?? non è ancora finito il capitolo!!!
Mi sa che lo dividerò in 3 parti, ma a voi questo non frega più di tanto xD
Cmnq il testo mi sembra un po' + attaccato del solito... : :-.-: : :-.-:
html del cavolo... :grrr: :grrr:
è ILLEGGIBILE!!!!!!!!!! :uff:
Comunque dai.... se siete riusciti ad arrivare allla fine, come vi sembra?? :^__^:
Accetto qualunque critica =) (anche se sembro una disperata a dire così!! )

Non giudicatemi male x il contenuto della storia vi pregoooo!!!! :sighhhh:
 
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°S p i t e & M a l i c e°
view post Posted on 10/9/2010, 21:16     +1   -1




Anche questo secondo (pezzo del) capitolo mi è piaciuto molto! E poi anche la storia, mi incuriosisce tanto... è davvero originale!
Ho molto gradito il tuo modo di descrivere lo stato d'animo di Brian, riuscivo a leggerne la stanchezza, la tristezza, la paura...
Continua!! *-*
 
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kinai95
view post Posted on 10/9/2010, 21:20     +1   -1




grazie!! :^__^: :^__^:

Sono felice che almeno qualcuno apprezzi qualcosa !!! (non si sa mai che fraintendi, non in senso cattivo!! anzi =).)


io credevo peggio!! xD
 
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°S p i t e & M a l i c e°
view post Posted on 10/9/2010, 21:36     +1   -1




Nono tranquilla, nessun fraintendimento!
Anzi, è una cosa a cui penso spesso anche io, sulle cose che faccio :)
 
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kinai95
view post Posted on 11/9/2010, 12:55     +1   -1




ecco l'ultima paste del 1° capitolo =)
.-. e che cacchio, non mi piace sta cosa .-.
vabbè... grazie a chi ha letto ed a chi ha lasciato dei commenti =)


°CAPITOLO 3°


Stare vicino a lui mi fece calmare, ancora…

Solo con lui accanto riuscivo a rilassarmi… anche se per poco.
Il giovane mi fece sdraiare, piano e mi coprì, sedendosi sul materasso vicino a me.

Sospirò e mi accarezzò i capelli, malinconico e triste.

Io chiusi gli occhi e mi concentrai su quel tocco delicato, cercando di dimenticare tutto, almeno per un po’…

 _____________________

- Scusa…- sussurrai, stanco, quasi senza voce.

- Brian…-

- Ti prego... dimentica quello che è successo…-
- Ma cosa dici?- si allarmò subito.

“ Calma, Brian, calma” continuavo a ripetermi “ Cosa ti prende… perché ora che c’è Stefan…”
Di solito mi limitavo a stare steso sul letto, evitando di pensare a nulla, qualche immagine di troppo, qualche pensiero in più del dovuto…
Ma mostrarmi così distrutto di fronte a Stef…

Non potevo mandare tutto a fanculo perché mi andava di frignare come una bambinetta…
- è tutto apposto, sono solo stanco-
dissi - Scusami, davvero-

- Ma Brian… perché prima hai detto basta… che non ce la facevi più… a… a cosa ti riferivi?- era davvero spaventato da quella situazione…

Lo sentivo tremare, dalla paura che mi fosse successo qualcosa…
Ma che dolce, Stef…

Mi sembrava di tornare indietro nel tempo.

Che begli anni che avevamo passato, stavo così bene…
Mi sentivo felice e completo…
Non ero mai stato completo prima di incontrarlo.

- Brian - ripeté appoggiandomi le mani sulle spalle e stringendo per attirare la mia attenzione.

Io gemetti dal dolore…

Mi aveva toccato il graffio…
Perché quella volta Roy mi aveva piantato le unghie nella carne mentre… mentre…

- Cosa c’è!-
- Niente, una botta…-

- Fammi vedere- cercò di scostarmi il colletto per guardare verso la schiena, ma io lo fermai.

- NO! Ti ho detto che non è nulla… Smettila, Stef…- cercai di respingerlo, ma vista la mia debolezza e la sua determinazione, alla fine lui riuscì a sfilarmi completamente la maglia, voltandomi di lato, per scoprire il graffio sulla schiena, vari segni di unghie sulle spalle e nei fianchi.
Bene...
Era finita…

Se prima poteva lasciar correre, ora non si sarebbe arreso facilmente…
- Ma che…- sussurrò scioccato, guardando incredulo tutte le piccole ferite - Brian…-
- Contento ora?- mi asciugai le lacrime - me li ha fatti un fan, quando sono andato a ballare…- mi nascosi sotto le coperte, sapendo che non lo avrei convinto.

- Brian, non sei andato a ballare- disse spaventato - dimmi la verità, ti prego… perché tutte queste bugie… voglio solo sapere… per… per aiutarti… non devi soffrire così- mi riportò fuori dalle lenzuola per guardarmi in viso.
I suoi occhi…
Volevo morire…

- Ti ho detto di smetterla!!- esclamai, prendendo un po’ di forza da quel mare di tristezza in cui stavo affogando…
Lo spinsi via, ma lui si spostò di poco.
- Brian… Ti hanno picchiato?-

Feci di no con la testa.
- Basta!- protestai: il prossimo passo
sarebbe stato…

- Ti hanno… violentato…-

- Basta!!- esclamai coprendomi le orecchie appena udì quella parola, assieme ad un fremito.

Stupido, STUPIDO Brian…
L’aveva capito…

Perfetto…
Perché non riuscivi a fingere?

Era colpa dell’assenza del trucco, dietro il quale nascondevi sempre le tue bugie?

O forse del tuo cuore troppo fragile?
Era sempre stato così se si trattava di Stefan…

- Brian… no… no ti prego… dimmi che…-

- Non è vero!! Stef… non è vero!- mi sentivo morire, maledette lacrime…

<p- Non è possibile, non… non ci credo…ma come…B- Bri… io…perché non me l’hai detto… io…- lo sentii singhiozzare, piano…- dimmi chi è stato… ma che ti hanno fatto…- si coprì le labbra con il dorso della mano -mi spiace… io… mi spiace… che… bastardi… come hanno potuto farlo… se… se solo potessi…-

- Ora basta, Stef…- decisi di prendere in mano la situazione…
Non riuscivo a vederlo in quello stato, sapendo che era colpa mia.

- B-basta? Cosa vuol dire Basta! Ti… ti hanno violentato e tu…-
- Vai via…- sussurrai.
- C- cosa?-

- Esci! Vattene!- cercai di gridare.
- No. Non ti lascio… Brian… giuro… giuro che non riaccadrà più… dimmi solo chi è stato, così…-

Io mi misi seduto, mi coprii e lo guardai di sfuggita.
Potevo farlo.

Dirgli che era Roy, così forse sarebbe tutto finito…
Ma se la cosa non si fosse risolta?

Se non mi avessero creduto e lui si sarebbe vendicato?

Sarebbe tutto finito per colpa mia…

Non potevo rischiare…

- Non… Non ricordo niente… Contento? Ora basta…-
- Ma Brian…io… non voglio che tu…- povero Stef…

Io mi avvicinai a lui e lo baciai, piano, accanto alle labbra.
- Grazie, Stef… per fortuna che ho te…- sorrisi, inevitabilmente triste, e lui mi abbracciò, attento a non farmi male.

Mi accorsi delle sue lacrime.
Sapevo che non era tipo da piangere di fronte ad altra gente…

Doveva essere davvero distrutto…
Appoggiai la testa sulla sua spalla e chiusi gli occhi.

- Non andare-
- Non me ne vado… Rimango qui con te…-
- Grazie- sorrisi- Grazie…-
Ricordo poche cose di quella notte…

Rimanemmo a lungo abbracciati, accanto a lui stavo bene, sapevo che mi avrebbe protetto se glie lo avessi permesso,
per ogni cosa, lui ci sarebbe stato.


Forse per la poca forza, forse per la stanchezza, caddi in dormiveglia tra le sue braccia.

Ricordo solo che Stef mi baciò sulla fronte e sussurrò qualcosa, credo il mio nome, ed anche “giuro”.

Subito dopo mi fece stendere, e tra le calde coperte mi addormentai.

 

_ Gli accarezzai i capelli e gli baciai la fronte, ancora incredulo che gli avessero fatto una cosa così crudele
e terribile…

Non potevo accettare che avessero violentato
il mio amato angelo nero…


- Brian…piccolo, mi spiace…mi spiace tanto… non permetterò più a nessuno di farti del male… lo giuro…- _




allora, ho deciso che me ne sbatto e non divido più i capitoli i sottocapitoli e cazzate varti .-.

allora come vi è sembrato??
non uccidetemi dai!!! . :uff:

ps... non so xche mi fa sempre casini il programma x scrivere in html... :grrr:

lasciate un commentino dai (solita frase da disperata! XD)

Edited by kinai95 - 11/9/2010, 14:11
 
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Narcoleptic.;
view post Posted on 11/9/2010, 14:45     +1   -1




Ma è finita? spero di no! Io voglio la continuazione! MI piace un sacco *_____*
Brian così fragile, Stef così dolce.. *__*
Brava!
 
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kinai95
view post Posted on 11/9/2010, 14:54     +1   -1




grazie mille =)
no, tranquilla, non è finita!! ^^ va avanti ancora per un po'!!
spero solo di non lasciarla incompiuta, perchè non ho ancora terminato di scriverla a pc!!
(io scrivo prima tutto a mano =)!)
ma cmnq ho già un po' dì capitoli!!
grazie ancora =)
 
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Narcoleptic.;
view post Posted on 11/9/2010, 15:34     +1   -1




Di nulla, è ciò che penso ;)
Bene, allora aspetto il prosimo capitolo con ansia! E ancora brava! ^_^
 
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°S p i t e & M a l i c e°
view post Posted on 11/9/2010, 16:16     +1   -1




Più va avanti e più mi piace!!!
Attendo il seguito con ansia, scommetto che sarà bellissimo come quello che ho letto in questi capitoli!! =)
 
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kinai95
view post Posted on 11/9/2010, 18:06     +1   -1




grazie mille =)
sono felice che vi piaccia =)
-almeno spero xD-

ok, posto il... hem, 4° capitolo =)



°CAPITOLO 4°

Il mattino seguente aprii lentamente gli occhi e mi trovai abbracciato a Stefan, con la fronte appoggiata alla sua, il naso che gli sfiorava la guancia, le sue mani tiepide sui miei fianchi…
Era rimasto…
Mi ricordò molto gli anni passati assieme, ogni mattina mi svegliavo e lo sentivo vicino, il suo respiro, il suo calore…
E i pensieri delle notti trascorse con lui mi facevano sempre sentire bene…
Il ricordo della notte passata era vago, sembrava che non fosse mai successo nulla.
Ma lui in realtà aveva scoperto tutto…
Come dovevo muovermi?
Decisi di comportarmi normalmente, o almeno non dare troppo peso alla cosa.
Avevo fame, e non avevo la minima idea di che ore fossero.
- Stef…- lui fece una smorfia e subito si svegliò.
- Brian - sussurrò –Brian, come stai?- mi accarezzò piano i capelli, io sorrisi.
- È tutto apposto, grazie- mentire mi veniva un po’ meglio…
- Ma Brian… se è vero che… si, quello che è successo… dovresti… dovremmo…- sapevo che non sarei riuscito a dissuaderlo facilmente.
- No, no, no… Stefan, no! Ti prego, non devi dire nulla a nessuno, smettila di pensarci, dai… fidati di me…-
- Non si tratta di fiducia! Io voglio solo aiutarti…-
- Stef, ti scongiuro, basta con questa storia! Ed anche se lo dicessimo in giro, cosa ne otterresti? Cosa diventerei, il… il povero cantante violentato?- sorrisi, tra l’amara ironia e la disperazione, mettendomi supino e coprendomi gli occhi con il dorso della mano.
- Smettila di fare lo stupido! È… cazzo, è una cosa seria!-
- Lo so, lo so… ma ti prego, almeno per oggi non pensarci, fallo per me, Stef… fallo per me… io… non voglio più pensare a niente…- cercai di scacciare le immagini che si presentavano nella mia mente, quelle orribili sensazioni che mi perseguitavano senza tregua…
Mi misi seduto, avvolto dalle coperte e con le gambe penzolanti ai bordi del letto, dalla parte opposta a Stef, per evitare che mi vedesse.
Ma lui capiva come mi sentivo davvero da ogni mio respiro, e non tardò ad accorgersi che stavo tremando.
Senza dire nulla venne da me e mi abbracciò.
Io cercai di stringermi a lui, per trovare almeno un po’ di quella forza che avevo perso ormai da tempo.
- Che ore sono Stef…- lui guardò la sveglia.
- è mezzogiorno… abbiamo saltato la colazione. Guarda che se non ti va di andare, magari annulliamo quell’intervista!-
-No no… magari mi farà bene uscire… e poi, come faremo a diventare famosi se non ci facciamo conoscere di più?- mi alzai per raccogliere la maglietta.
Mossa sbagliata, i graffi furono in piena vista agli occhi di Stef, che emise uno strano verso, tra un sospiro ed un singhiozzo.
Feci in fretta a rivestirmi, anche se quando andai in bagno mi spogliai nuovamente per una doccia veloce, e per riprendere i pantaloni.
Stavo un po’ meglio…
Quando tornai in camera Stef era seduto sul divano, con lo sguardo basso.
Volevo scusarmi con lui, ma sapevo che mi avrebbe detto che la colpa non era mia.
- Dai andiamo- gli sorrisi per tirargli su il morale.
Lui si alzò e venne ad abbracciarmi.
- Per qualsiasi cosa, Brian, di me ti potrai sempre fidare… Lo sai… tu… sai l’unica persona a cui tengo davvero e… non voglio vederti star male…-
- Lo so- sospirai - Comunque sto meglio, davvero… non preoccuparti adesso- lo guardai e gli sorrisi - oggi è una grande giornata… e non sarà quel bastardo a rovinarmi la vita!- lui tornò ad abbracciarmi, appoggiando le labbra sui miei capelli.
- Brian…-
- Tu però giura di non dire nulla a nessuno… Oggi non voglio davvero pensarci…-
- Mh…- mugugno e raccolse la sua felpa, poi scendemmo insieme.
Entrammo in una saletta dove c’eravamo dati appuntamento con gli altri.
- Stefan, Brian - ci chiamò Steve e noi lo raggiungemmo, sedendoci su una poltroncina di velluto blu scuro ed oro.
- Avete saltato la colazione, c’erano delle buonissime ciambelle!-
- Pardon!- dissi io sorridendo -eravamo stanchi…-
- …Eravate insieme?- disse lui un po’sorpreso, guardando prima Stef, poi me…
- Beh, si…-
- Tutta la notte? Eheheh… Ma voi due siete…si, tornati insieme?-
- Cosa dici, scemo! È rimasto solo da me- risi.
Stef mi guardò, e probabilmente si chiede come potevo fingere così bene dopo quello che era successo…
Beh, lo facevo ormai da tempo…
- Si, si certo!- mi fece l’occhiolino ridacchiando -furbacchioni del mio cuore!-
- Stef mi ha detto che ieri ti sei ubriacato per bene!- tutti gli altri risero al ricordo della sera passata...
Io avevo solo da piangere invece.
- Andate tutti a cagare, come se fossi l’unico che quando è ubriaco non sa quello che fa!-
- Ha anche baciato un tipo!!- esclamò uno del gruppo
- Non è vero, fanculo Fred!-
- Ma davvero Steve? Anche tu stai passando dall’alta sponda?- risi e lo spostai con il fianco per infastidirlo.
- Certo Brian, solo per te!! Comunque… oggi, lo sapete vero? Andiamo a mangiare in un posto sul mare, con quelli di MTV dell’intervista… partiamo tra 15 minuti…-
- Bene! Io aspetto qua…- lui si mise a fissarmi e rise.
- Brian Molko che va perfino ad un intervista… senza trucco?? Wow! Stai rinnegando te stesso!-
- Oh, me n’ero scordato, che idiota! Vado ora!-
- Guarda Dicevo per dire! Stai bene anche senza trucco!-
- Beh, quello è ovvio!- gli ammiccai -Ma la mia immagine che fine fa? Sto un lampo!-
- Lo dici sempre!!- rise, poi guardai Stef.
- Vuoi che ti accompagno?- sussurrò.
- Tranquillo, non mi serve la scorta personale!- gli sorrisi per tirargli su il morale evidentemente a pezzi e mi avviai verso l’ascensore: 5° piano.
Quando la lucetta lampeggiante si fermò sul numero 3, le porte si aprirono, e figurarsi entrò Roy, accompagnato da un altro tizio che avevo visto di sfuggita nei backstage.
- Molko, che piacere! Dormito bene?- io annuii.
- Una favola…-
- Tutto apposto? Sembri strano, c’è qualcosa che non va?-
- No, Roy, va tutto benissimo, non serve che ti preoccupi sai…-
- Per fortuna, ci tengo che il mio cantante preferito sia in forma, cosa credi!-
- Non ho alcun dubbio- dissi tra me e guardai altrove.
Non mi piaceva trovarmi in un posto chiuso con Roy…
Iniziavo già a tremare…
Se solo mi avesse sfiorato io…
Forse sarebbe stato meglio se Stef fosse venuto con me…
- Vi siete mai presentati?- disse guardando l’altro uomo - Lui è Scott, non credo che tu lo conosca… è uno degli addetti ai microfoni-
Lui mi porse la mano, che fui costretto a stringere.
Fortunatamente arrivò il mio piano ed uscii senza dire nulla.
- Spero di incontrarti ancora, Molko - disse Scott.
- Credo proprio che succederà- Roy mi guardò e sorrise.
Il suo sguardo mi paralizzò, finche le porte si chiusero e fui libero.
Bene…
La prossima volta una cosa a tre.
Andai velocemente verso la mia stanza, cercando di non pensarci.
Quando fui dentro mi chiusi la porta alle spalle e mi lasciai scivolare con la schiena fino a terra.
Fanculo…
Fanculo e basta…
Perché sempre a me
Non era giusto…
Cos’era, una punizione divina?
Lasciai le lacrime rigare le mie guancie.
Mi sentivo morto.
Senza speranze…
Un involucro vuoto senza aspettative, senza scopo e futuro…
Quasi non me ne importava più di quello che mi facevano e che mi avrebbero fatto…
Poi ripensai a Stef…
Noi due ci appartenevamo, se moriva uno moriva l’altro…
Non potevo lasciarmi andare…
Altrimenti lui mi avrebbe seguito
Ed io non volevo vederlo soffrire…
Era tutta colpa mia…
Mia e di Roy…
Bastardo…
Fottutissimo manager del cazzo…
- Ti odio… ti odio, ti odio!!- gridai battendo il pugno contro la moquette.
Mi asciugai gli occhi con rabbia e mi strinsi i capelli tra le mani.
Passarono cinque minuti, e lentamente riuscii a calmarmi.
- Perchè...- sussurrai poi con un filo di voce.
Non serviva a nulla arrabbiarsi.
Assolutamente a nulla…
Mi alzai, stavo perdendo troppo tempo e troppe forze.
Andai nel bagno e mi lavai il viso, cercando di togliere il rossore dagli occhi.
Iniziai subito a truccarmi.
L’angelo nero lasciava spazio al demone…
Avevo sbavato con la matita, ma non me ne importava un granché…
Anche se mi ostinavo a sorridere non potevo nascondere l’espressione stanca ed angosciata.
Almeno, non a tutti...
Feci in fretta a spegnere le luci e chiudere, poi mi avviai di nuovo verso l'ascensore.
I ragazzi mi stavano aspettavano giù.



ecco -.-
uff... =)

mah, scrivo abbastanza spesso storie dove tutto va male a tutti...
non ho ancora capito perchè... xD

vabbè dai... ditemi come vi sembra =)

accetto anche critiche pesanti , non mi offendo =) :asd:
 
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Narcoleptic.;
view post Posted on 12/9/2010, 15:29     +1   -1




Io resto sempre della mia opinione. Più vai avanti e più mi piace, inutile ripetermi!
Continua presto e ovviamente ancora complimenti ;)
 
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°S p i t e & M a l i c e°
view post Posted on 13/9/2010, 11:32     +1   -1




La storia si fa sempre più interessante! Mi piace sempre più! Spero in un nuovo aggiornamento molto presto! =)
 
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150 replies since 10/9/2010, 13:34   1930 views
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