| Drunk On Immorality |
| | Anche se è passato un pò di tempo, ecco quì il mio resoconto della giornata! ^^ 25 Luglio 2006 Remember Me.. Special Dreams..
In poche parole potrebbe essere descritto come uno dei giorni più felici della nostra vita.. Ma pensiamo che così sarebbe troppo riduttivo... La realizzazione di uno dei nostri più grandi sogni.. dopo avere atteso piene di speranza, tre lunghi anni.. Speciale.. Semplicemente qualcosa di unico.. E la storia comincia.... Era la mattina del 25 Luglio.. io e mia sorella avevamo puntato la sveglia alle 6 anche se eravamo certe che non avremmo dormito affatto. Così la melodia di “Twenty Years” (dal cell), puntuale ci sveglia e tra uno sbadiglio e l’altro, dopo pochi attimi realizziamo che il grande giorno era finalmente arrivato. Ci alziamo di corsa e dopo aver sciacquato il viso, ci vestiamo. Riempiamo la borsa senza troppa attenzione con acqua, fotocamera, biglietti e booklet nella speranza (purtroppo infranta) di un autografo. Alla fine è l’ora del Make-Up. Eravamo troppo ansiose per perdere ore a cercare di creare un trucco impeccabile in perfetto Molko_Style, così dopo poco scappiamo fuori dalla stanza dell’albergo con il cuore in gola e negli occhi tutta la felicità possibile e immaginabile. Eravamo per strada, ci guardavamo intorno e ci chiedevamo se davvero ci trovavamo a Lucca per vedere il nostro gruppo preferito o se questa era solo l’illusione di uno dei tanti sogni che ci aveva accompagnato fino a quel momento. Arrivate davanti il palco, la sensazione che abbiamo provato è stata indescrivibile.. Non venivano fuori le parole! Ci siamo abbracciate e un “Oh Dio!!” un po’ soffocato, un po’ stridulo, ha avvolto quel momento così speciale! Il palco era allestito, gli strumenti montati.. il microfono di Bri a sinistra, facilmente riconoscibile data la sua minuscola statura, quello di Stef più a destra e la batteria di Steve più in fondo al centro. Passammo del tempo a passeggiare per Piazza Napoleone immaginando come si sarebbe svolta la giornata fino a quando non arrivarono i nostri amici del Forum. Abbiamo passato dei momenti bellissimi e indimenticabili insieme a ridere e scherzare condividendo le stesse grandissime emozioni. Tra varie presentazioni e i flash delle macchine fotografiche ci siamo ritrovati tutti verso le 2 del pomeriggio, seduti vicini, su un marciapiede davanti ad una delle due entrate della piazza, a cantare in coro le canzoni dei Placebo -“Shine The Headlight.. Straight Into My Eyes.. Like The Roadkill I’m Paralysed..”- Faceva un caldo assurdo ma niente e nessuno ci avrebbe impedito di assistere a quel concerto la sera. Ritoccammo il trucco e.. forse un po’ troppo prima del previsto, la security decise di mettere le transenne che poi avrebbero aperto alle 7 e mezzo di sera circa, per staccare il biglietto e farci entrare in piazza. Così di scatto ci alzammo da terra e scappamo a prendere posto cercando di essere prime. In quel momento il tempo sembro’ fermarsi, faceva tanto di quel caldo e la pressione giocava brutti scherzi ma niente poteva andare storto oramai che eravamo proprio a metà strada!! Tutti ammassati e sudati, sembravamo essere stati vittime di un temporale, stretti gli uni agli altri cercando di non far passare gente avanti. Il tempo trascorreva e i Placebo salirono sul palco per il sound-check (prove-suono). Ci tengo a specificare che tutti noi aspettavamo senza vedere assolutamente nulla. L’emozione più grande in assoluto fu appunto sentire per la prima volta live, la voce del nostro adorato Brian Molko.. era dolce, melodiosa, sexy.. era come l’avevamo sempre immaginata.. anzi no, era mille volte meglio!!! Piangevamo e ridevamo allo stesso tempo, accompagnando i singhiozzi misti a risate, da movimenti veloci con le mani che cercavano di togliere i capelli umidi dalla fronte e dagli occhi. Provarono diverse canzoni tra cui il solo attacco iniziale di "Infra-red", "Pure Morning", "Bionic", "Drag", “Allergic”.. e per ben tre volte tutta intera "The Crawl". Gridavamo forte, così forte da non riuscire più a sentire le nostre voci. Finito il Sound-Check, finalmente aprirono le transenne e ci fecero passare ad uno ad uno data l'esagerata confusione. La corsa folle alle transenne davanti il palco, fu qualcosa di meraviglioso, correvamo così velocemente da non riuscire a fermarci... e sbattemmo forte sulle transenne. Conservai il biglietto nella tasca dei jeans.. che tutto spiegazzato, adesso è incorniciato insieme ad una foto del concerto, nella mia stanza! A quel punto ci sentimmo leggerissime perché tutto era andato per come volevamo, sembrava quasi che la storia di quella giornata fosse stata scritta da noi stesse. Eravamo in prima fila al centro tra il microfono di Bri e quello di Stef. Stando attente a non far cadere a terra la nostra fedele foto camera, ci strofinavamo gli occhi incredule di cio’ che avevamo davanti: il palco del Lucca Summer Festival 2006 e a distanza di un paio d’ore sarebbero saliti i Placebo!! Il tempo passava.. e.. una voce annuncio' l’inizio della serata e durante gli ultimi minuti di attesa tutti in coro gridammo a squarcia gola il nome della nostra amatissima band “ Placebo, Placebo, Placebo!!” come per farli affrettare a salire. Ad uno ad uno Brian, vestito di nero (Meraviglioso come sempre), Stef e Steve a dorso nudo, Bill e Alex salirono sul palco accompagnati dalle note di “One Of A Kind” e in ogni loro singolo movimento da grida e singhiozzi. Non credevamo ai nostri occhi, fu qualcosa di speciale ed indescrivibile, scontato ripeterlo ma non mi stancherei mai!! Era come se il cuore si stesse fermando ma allo stesso tempo quasi scoppiava!! La tracklist fu breve ma avrebbero potuto sedersi e stare un’ora in silenzio ricevendo ugualmente la stessa calorosa accoglienza. La prima fila era quella più coinvolta. Era quella che i Tre guardavano più spesso. Seguirono “Because I Want You”, “Infra-red”, e “Meds” .. Poi le note di “Drag” riempirono la piazza.. le nostre braccia erano tese verso di lui, come se avessimo potuto stringerlo forte a noi.. “I Just Gotta Get Off My Chest That I Think You’re Divine.. (Devo proprio confessare che penso tu sia divino..)” cantava, e noi lo seguivamo senza sbagliare una parola (Come per tutto il concerto senza abbassare mai le braccia). Poi tocco' a "Space Monkey".. “And Don’t Let Me Down Like You Let Me Down Bifore.. (Non abbandonarmi come hai fatto in passato..)” In "Black Eyed” come solo lui sa fare, arrivato a cantare il verso “Except to my own pleasure zone (Ad eccezione della mia personale zona di piacere)” porto’ delicatamente la mano sul suo.... e comincio’ a toccarsi, ma per poco (Purtroppo!!!! ). Era difficile invece vedere Steve perché più indietro, e Stef era, anche se concentrato sulla musica, un po’ perso tra i suoi pensieri e poche volte ci degno’ di un suo sguardo. Giunto il momento di “Post Blue”.. “Down on my bended knees.. I break the back of love for you.. I do.. I do..(Qui, giù in ginocchio, Faccio qualsiasi cosa per l’amore che nutro nei tuoi confronti..)” gridavamo forte con le mani giunte.. Lui saltava, ballava sudatissimo, sprizzava sensualità da tutti i pori e ad un certo punto ando’ a posizionarsi davanti la batteria dandoci le spalle e cominciando a muovere il bacino per qualche minuto (Pensavo "Che visione –Brian Molko Sex God-!!" .. Gridai così tanto da sentire il petto bruciare ma quando mi sarebbe ricapitato di vedere dal vivo quell'uomo ballare in quel modo?!). Piansi tanto per “Song To Say Goodbye”.. “To pull You From The Liquid Sky.. (Di strapparti dal cielo limpido..)” cantava Brian, e come usava fare di solito nei Live, alzo’ lo sguardo al cielo… dandoci l’onore di ammirare i suoi splendidi grandi occhioni verde acqua.. provocando una grandissima reazione da parte del pubblico.. gridammo ancora più forte.. La security controllava spesso come andassero le cose ma con un’aria un po’ perplessa.. forse non riusciva a capacitarsi di come un ragazzo tanto piccino e minuto potesse far emozionare 6000 persone senza la minima difficoltà!! Avremmo risposto: “It’s a Brian Molko Thing, You Wouldn’t Understand! (Sono cose da Brian Molko, non potresti capire!)” ma eravamo tutti così impegnati da non poter nemmeno pensare!! Concluse la canzone con un tenero “It’s a song to say -arrivederci- Con il suo perfetto accento inglese.. Seguì una dolcissima versione di "Follow The Cops Back Home". La tracklist comprese anche la storica "Every You Every Me". Tutti insieme gridavamo "Carve Your Name Into My Arms” ("Intaglia il tuo nome nelle mie braccia") lasciando scorrere lentamente la mano in su e in giù su un braccio.. -La scritta "PLACEBO 4 EVER" si era cancellata da tempo...- Ho ancora impressa nella mente come fosse ieri, l’espressione così terribilmente dolce di Brian che sorrise quando durante “Special Needs” tutti noi con le braccia tese lo indicammo mentre cantava il verso “Remember Me.. Special Needs.. Remember Me Special Dreams..(Ricordati di Me.. Bisogni Speciali.. Ricordati Di Me.. Sogni Speciali..)”. Era un sorriso di ringraziamento.. si sentiva apprezzato, amato! Ricordo la sensazione che provai nel momento in cui Bri mi guardo’ quando presi la fotocamera per la prima volta (In teoria era proibito scattare foto).. mi sentii soffocare. Brian era euforico, esaltato, felice probabilmente per il caloroso benvenuto anche da parte del pubblico italiano o forse era solo il "post-qualche canna di troppo" (XD).. Saltava di qua' e di là, mise l’anima per suonare e cantare e la stessa cosa fecero Stef e Steve che si rischia spesso di dimenticare. Poi seguì la nuova versione di "36 Degrees" molto più lenta e malinconica. "Special k" e "The Bitter End" ci hanno lasciato un ricordo un pò più "movimentato" delle altre. Bastarono le prime note di entrambe le canzoni e il pubblico sembro' quasi impazzito. Spinte contro le transenne, cercavamo, aiutandoci con le braccia, di non diventare parte integrante delle transenne. Suonarono anche una cover, "Running Up That Hill" della cantante Kate Bush. Fu commovente sentire Brian sussurrare "If I Only Could.. If I Only Could..(Se solo potessi.. Se solo potessi..)".Verso la fine del concerto Stef fumo’ la sua ennesima sigaretta e questa volta non la getto’ di lato sul palco ma a terra praticamente davanti a me. Pregai un uomo della security di porgermi la sigaretta che adesso è conservata al sicuro in un barattolino di vetro ed ebbi l’onore di spegnerla sulla transenna perché Stef l’aveva gettata via ancora accesa!! “Twenty Years” fu l’ultima canzone. Fu bellissima come le altre ma allo stesso tempo triste perché quel giorno tanto atteso era volato in un soffio. “You’re The Truth.. Not I.. (Tu sei la verità..Non Io..)” I Placebo salutarono, Steve si alzo’ facendo un inchino e gettando le bacchette al pubblico, mentre Brian ci disse teneramente “Grazie a tutti, grazie mama.. Arrivederci!” e andarono via.. Eravamo tutti sfiniti così andammo subito a bere qualcosa per non collassare.. Una cosa è tutto cio’ di cui siamo sicure: Rifaremmo tutto da capo… anche in questo preciso istante!!!! Placebo grazie di cuore, grazie di esistere, siete unici!! Adesso possiamo fieramente dire “Noi C’eravamo!!”. Anche se.. pensiamo ancora di aver sognato..Edited by Drunk On Immorality - 24/6/2007, 13:50
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