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USA, Matrimoni Gay: No in Florida e Arizona.

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view post Posted on 5/11/2008, 20:45     +1   -1

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USA, MATRIMONI GAY: NO IN FLORIDA E ARIZONA. INCERTA MA PESSIMISTA LA CALIFORNIA.

(05/11/2008) I referendum federali indetti in contemporanea con il voto per le presidenziali hanno segnato una disfatta per la comunità LGBT (lesbico-gay-bisessuale-transessuale).

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Ok, Obama ha vinto. Un presidente di colore per la prima volta nella storia della democrazia americana. Una vittoria senza precedenti. Ma non sono tutte rose e fiori. Almeno, per la comunità gay e lesbo oggi c'è poco da festeggiare. In Florida e in Arizona è passato il referendum che vieta i matrimoni gay e il loro riconoscimento a livello statale. In Arkansas il divieto di adozione alle coppie gay è diventato legge grazie ad un referendum popolare.
Ma è la California, il paese in cui tutti speravano non passasse la Proposition 8, a dare la delusione maggiore. La Proposition 8 è un referendum sostenuto dalla chiesa cattolica e mormone per abolire il matrimonio gay reso legale da una sentenza della corte suprema della California lo scorso maggio.
Con il 90% degli scrutini effettuati, la Proposition 8 passa con il 52% dei voti. Questo significa che da domani non sarà più possibile sposarsi in California e che i 18mila matrimoni gay già celebrati torneranno nel limbo legale.
Ma la cosa più amara è quando si guardano i numeri. Sono bastati 4milioni.950mila voti per bloccare i matrimoni gay contro i 4milioni.600mila a favore. Quindi il grosso di questa sconfitta va proprio imputata alla comunità gay che non si è mobilitata a sufficienza per difendere i suoi diritti. Su una popolazione di 40 milioni di individui circa la coalizione dei fondamentalisti cristiani era molto determinata ma numericamente insufficiente rispetto alla maggioranza della popolazione. Ma ancora peggio è stato il comportamento della comunità LGBT che non è riuscita a mobilitare i propri membri in massa per farli partecipare al referendum.
No, oggi non è una bella giornata per la comunità LGBT americana.
E il quesito si ripropone insistentemente: ha un senso legale e ancora prima politico lasciare alla maggioranza il diritto di veto sui diritti di una comunità che sarà sempre una minoranza?

Da Gay.tv
 
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view post Posted on 6/11/2008, 12:59     +1   -1

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Fa impressione pensare che dopo una vittoria della democrazia su così larrga scala, in California, le 18 mila coppie sposate non riusciranno a festeggiare il loro primo anno di matrimonio. Fa ancora più impressione sapere che le chiese cattolica e mormone hanno versato più di 20 milioni di dollari per finanziare la campagna per abolire il matrimonio gay. Venti milioni di dollari che avrebbero potuto essere usati in modi migliori, piuttosto che per impedire a persone che si amano di sposarsi.


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La fiaccolata tenutasi durante la scorsa notte davanti al Municipio di San Francisco:
Tutti abbiamo il diritto di sposarci.



E per 500mila voti la gente della California, il grande bastione della tolleranza liberale, ha deciso di togliere a un gruppo di persone un diritto fondamentale: quello di proteggere la persona che amano.
E anche se Obama è stato eletto, e si potrà finalmente dire addio al regime presidenziale che ha promosso attivamente per otto anni paura e odio verso la comunità LGBT, molto rimane da fare.
La Proposition 8 non è passata solo grazie all'odio nei confronti dei gay. E' passata per l'ignoranza di molti nei confronti dei gay. E l'ignoranza si puo' gestire col tempo. E la pazienza.
Nel frattempo pero' la battaglia legale continua. Intanto i fautori del No on 8 non hanno ancora concesso la vittoria alla parte avversaria. Con 500mila voti di differenza e più di tre milioni di voti ancora da contare per motivi tecnici, il comitato non ha ancora mollato la spugna.
Allo stesso tempo sono pronte tre azioni legali contro i risultati del referendum. Un referendum che va contro i diritti fondamentali di una parte dei cittadini è considerato non costituzionale perchè la legge prevede che quando ci sono in gioco diritti fondamentali il referendum può avere luogo solo dopo l'intervento del Parlamento (e questo non è accaduto). Allo stesso modo limita il potere della Corte Suprema di tutelare i diritti di una minoranza, e lede il principio di eguaglianza negando un diritto fondamentale solo ad un determinato gruppo di persone.
"Se un referendum togliesse il diritto di parola alle donne ma non agli uomini tutti sarebbero d'accordo a definirlo limitativo delle libertà individuali" dicono i sostenitori del No on 8 .
Al momento pero' 30 stati degli Usa hanno introdotto nella loro costituzione tramite referendum o leggi di iniziativa popolare il divieto al matrimonio gay e il vulnus giuridico, in termini di discriminazione, è enorme.
 
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Plastic_Venus
view post Posted on 6/11/2008, 14:49     +1   -1




avevo letto della paura delle coppie gay di nn riuscire a sposarsi,ma sapevo che la legge sarebbe passata tra un pò...
che schifo :]
vince un presidente nero,EVVIVA FINALMENTE DEMOCRAZIA!!!,e invece no,la chiesa(che poi l'America non è completamente cristiana cattolica,quindi mi chiedo che cosa vogliano dagli americani sti clericali >.<)insieme ad altre associazioni vince e vieta i matrimoni gay.
domanda da un milione di dollari: perchè la Chiesa nn bada al potere spirituale e basta?
 
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view post Posted on 6/11/2008, 15:18     +1   -1

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Quei venti milioni di dollari potevano spenderli in opere di carità come dicono tanto di fare.Io non aggiungo altro, sono solo molto triste e con molta amarezza in bocca..
 
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°xi°
view post Posted on 7/11/2008, 19:36     +1   -1




è davvero molto molto brutto...non ho parole veramente.
tanto parlano che siamo tutti uguali davanti a dio e non permettono alle persone gay di essere felici e di potersi sposare.
allora ciò significa che c'è non solo discriminazione ma anche cattiveria.
 
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view post Posted on 7/11/2008, 21:07     +1   -1




CITAZIONE (Angelic Bitch @ 6/11/2008, 15:18)
Quei venti milioni di dollari potevano spenderli in opere di carità come dicono tanto di fare.Io non aggiungo altro, sono solo molto triste e con molta amarezza in bocca..

-.-" si i soldi x campagne completamente inutili come questa o come quelle contro la ricerca e x vestire di placcato oro ratzinger e i vari cardinali ce li hanno qlli in beneficienza nn si sa.. -.-"
 
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view post Posted on 7/11/2008, 21:45     +1   -1

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Sempre da Gay.tv

AGGIORNAMENTO 6 NOVEMBRE 2008 h.16.00

"No On 8!", "Equality! Equality! Equality!" e ovviamente "Yes, we can! Yes, we can! Yes, we can!" Questi i cori che i 5.000 manifestanti hanno intonato durante la protesta a West Hollywood, Los Angeles. Santa Monica Boulevard e San Vicente Boulevard sono state bloccate. Alcuni manifestanti hanno tentato di forzare il cordone della polizia e una decina di persone sono state fermate. Il sindaco di West Hollywood Jeffrey Prang e altri politici hanno parlato sul palco supportando il movimento anti-Proposition 8. Anche l'attrice Rose McGowan e lo sceneggiatore di 'Milk' Dustin Lance Black hanno partecipato alla protesta. Per la giornata di domani è previsto un altro raduno, nei pressi del Tempio Mormone, e probabilmente sarà meno pacifico. Di seguito le foto della protesta.

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AGGIORNAMENTO 7 NOVEMBRE 2008

Francesca è una nostra lettrice che si trova per motivi di studio a Los Angeles e ha scattato queste foto della seconda protesta che ha coinvolto la comunità LGBT losangelina. Stavolta la location prescelta è la Chiesa Mormone, rea di essere stata la maggior finanziatrice della campagna per il 'Non' alla Proposition 8. I dimostranti, tra l'altro, accusano la Chiesa di aver violato le leggi governative che riguardano l'esenzione dal pagamento delle tasse, partecipando finanziariamente ad una battaglia politica.

Ecco, nelle foto di Francesca, alcuni dei cartelli dei manifestanti.
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Plastic_Venus
view post Posted on 7/11/2008, 22:53     +1   -1




bellissimo il cartello di una donna con scritto "i will not marry til everyone can".
Questo è spirito di squadra tra cittadini...
è bellissimo sapere che alle campagna lgbt nn partecipino solo loro,ma anche persone eterosessuali.
sembra quasi,in piccolo,di essere tornati nella Grecia del V secolo avanti cristo..."magari..",dico.
 
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view post Posted on 10/11/2008, 18:41     +1   -1

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LA DISFATTA DEI MATRIMONI GAY IN CALIFORNIA: UN'ANALISI DEL VOTO

Sul fronte delle analisi del risultato elettorale i 600mila voti che hanno provocato la disfatta del movimento gay sono elaborabili.
Partiamo da un dato di fatto. Il 70 per cento della comunità afroamericana ha votato contro il matrimonio gay. Verrebbe facile pensare che si sia trattato di discriminazione alla rovescia, che l'unico gruppo sociale, ora che c'è un presidente di colore, a subire discriminazioni legalizzate sia rimasto quello LGBT. Ma l'analisi del voto è sicuramente più complessa e interessante.
Se si sostituisce all'equazione invece del colore della pelle il livello di istruzione si ottiene una risposta più valida. Infatti, se si usa come discriminante il livello di istruzione scopriamo che i gruppi etnici mediamente più istruiti hanno votato per il matrimonio gay mentre quelli con livelli di istruzione più bassa si sono opposti. Così si spiega per esempio come il 57% delle persone bianche con laurea abbiano votato per il matrimonio e il 58 di quelle sempre bianche ma senza laurea e residenti in zone rurali si siano opposti. I gruppi afroamericani e latini, con livelli di istruzione più bassa sono quindi stati orientati a opporsi al matrimonio gay. Il gruppo asiatico, che fa dell'istruzione uno dei suoi punti di forza, ha invece votato al 51% a favore del matrimonio gay.



Le ragioni profonde sono tutte da individuare.
-Le persone di bassa istruzione, bianche latine o nere, fanno della loro forza fisica il punto di confronto. Hanno una percezione dell'essere gay come di una persona debole e antitetica alla vera virilità. Supportare gay o i loro diritti inoltre li mette in pericolo di essere visti come gay. Al contrario, le persone con livelli di istruzione più elevato affrontano l'avversario battendolo sul piano razionale e non colpendolo fisicamente. Questo permette loro di sostenere i gay senza perdere lo status sociale.
- Le chiese hanno svolto un ruolo fondamentale nel condizionare soprattutto le persone con minore istruzione e quindi minore capacità critica. Le chiese delle comunità nere sono da anni impegnati in una battaglia al contrario. Mentre negli anni 60 erano in prima fila nel rivendicare i diritti delle persone di colore (pensiamo solo al divieto di matrimoni 'misti') dagli anni 90 fanno battaglie di retroguardia contro i diritti di un altro gruppo sociale, quelli della comunità LGBT. Un esempio per tutti è la profonda divisione nella famiglia di Martin Luther King, con la moglie Coretta impegnata a favore di gay e lesbiche e così isolata dalla comunità religiosa nera e dalla stessa figlia, che invece si sono battute attivamente per impedire i matrimoni gay. Tanto che la “proposition 22” , un referendum delle scorse elezioni presidenziali poi abolito dalla corte suprema californiana, che vietava il matrimonio gay, passò con il 22 % di distacco. Ora, 4 anni dopo, la “prop 8” ha visto un margine del 4%.



E' comprensibile che la comunità gay si chieda se la comunità nera abbia imparato poco da anni di discriminazione. Ma ricordiamoci che le persone negli States che non possono pagarsi le scuole non studiano la storia dei movimenti civili e quindi il problema non è il colore, ma l'ignoranza.
La responsabilità di aver lasciato indietro alcuni gruppi sociali, in fin dei conti, discriminandoli in base al reddito e negando alle classi più povere una educazione completa, è solo della cosiddetta razza bianca. Non ci si può arrabbiare se il sistema creato dai bianchi si è rivoltato contro di loro.

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°xi°
view post Posted on 10/11/2008, 19:47     +1   -1




CITAZIONE (Plastic_Venus @ 7/11/2008, 22:53)
bellissimo il cartello di una donna con scritto "i will not marry til everyone can".
Questo è spirito di squadra tra cittadini...
è bellissimo sapere che alle campagna lgbt nn partecipino solo loro,ma anche persone eterosessuali.
sembra quasi,in piccolo,di essere tornati nella Grecia del V secolo avanti cristo..."magari..",dico.

è giusto che anche gli etero che son a favore del matrimonio gay protestino!!! :si:
cavolo nell'antica grecia almeno era riconosciuto l'amore omosessuale ed era normale persino tra gli amici..la società dimostra di essere davvero decaduta...uno schifo!
 
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Plastic_Venus
view post Posted on 10/11/2008, 19:51     +1   -1




che bello...viva la tecnologia e l'avanguardia americana...siii...evviva l'america...l'avanzata america...già....l'america disistruita corrotta dalla chiesa....siii...evviva...
sotto questo aspetto,non c'è poi tantao differenza tra Italia e America,no?
 
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the ashtray girl of brian
view post Posted on 10/11/2008, 21:03     +1   -1




è così triste...se solo potessi cancellerei ogni comunità cristiana esistente sulla terra. ma non perchè sono contro la religione, ma perchè non può esistere che una persona o congregazione giudichi e soprattutto intralci la vita e la libertà di altre persone.

LEVATEVI DAI COGLIONI E LASCIATECI IN PACE.
 
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ForbiddenSnowflake
view post Posted on 11/11/2008, 18:15     +1   -1




qui si parla tanto di chiesa, ma non era il loro gesù quello che era sempre fianco a fianco con le minoranze e i deboli?
 
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Plastic_Venus
view post Posted on 11/11/2008, 18:21     +1   -1




CITAZIONE (°xi° @ 10/11/2008, 19:47)
è giusto che anche gli etero che son a favore del matrimonio gay protestino!!! :si:
cavolo nell'antica grecia almeno era riconosciuto l'amore omosessuale ed era normale persino tra gli amici..la società dimostra di essere davvero decaduta...uno schifo!

Ti dirò di più:
ho studiato che in Grecia tra gli allievi e i sofisti(i maestri della parola) si creava una relazione affettiva di natura OMOsessuale,e sai?era una cosa comunissima e per niente scovolgente!
Ricordo,Grecia V secolo AVANTI CRISTO...siamo nel 2008 e la Chiesa,con tutti i problemi che ci sono,va a parlare degli omosessuali che non fanno del male a nessuno...ma invece di pensare alle morti,alla fame nel mondo,ai paesi del terzo mondo,a qualsiasi altra cosa,spendiamo il nostro tempo a riempirci la bocca di cose che non hanno senso,di cui non sappiamo niente,parliamo un pò di sto amore tra uomini e uomini che non può esistere,dai,continuiamo!
Una Chiesa che parla ancora in Latino si permette di aprir bocca sulla società moderna,una Chiesa che cerca di arrivare ad un ACCORDO con la scienza per l'origine del mondo si permette di parlare di cose che non conosce,una Chiesa che si fa fare i vestiti da Prada si permette di decidere quale tipo di amore esiste e quale non...
è assurdo. e sono più assurde le persone che seguono questi ideali,con tutto rispetto per chi crede in Dio,assolutamente,non sto parlando di questo ma della Chiesa,che è un'altra storia.
 
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13 replies since 5/11/2008, 20:45   179 views
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