Black Eyed PLACEBO Forum • Loud like Placebo version

The one.

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infra_red
view post Posted on 17/1/2011, 19:06     +1   -1




Voglio il continuoo!!!! :uff:
è stupendoooo :ooh:
 
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Diduforgetotakeyourmeds?
view post Posted on 18/1/2011, 14:02     +1   -1




Come sempre grazie mille! :miaoooXD:
 
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burningSUN
view post Posted on 19/1/2011, 14:40     +1   -1




Io l'avevo detto che Lucy era un angelo *-* ha pure chiamato suo figlio Brian!
E quel tipo è sparito,mah...
bellissimo!
 
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Diduforgetotakeyourmeds?
view post Posted on 26/1/2011, 17:35     +1   -1




Nuovo capitolo... come al solito sono lentissima, scusate xD


Undici.
Dissi a Lucy che sarei partito per qualche giorno.
“Doveri da musicista”.
Una grandissima balla.
Era l’ultimo posto in cui l’avrei cercato, poi mi sarei arreso alla realtà.
Portai con me soltanto una borsa a tracolla, un paio di magliette, sigarette e un libro.
Sapevo di andare incontro ad un’altra delusione, ma cosa avevo da perdere?

Call me anticipation, call me out of line
But I've got a hotel reservation in the name of 'Valentine'
In the place where we vacation and we walked across the beach
I felt your breath against my neck, as the waves caressed our feet.


Un piccolo hotel in disuso sulle coste del Donegal, disponibile ogni giorno dell’anno per noi.
Era come se lì la primavera fosse bloccata da barriere invisibili.
I peli sulle braccia mi si rizzavano continuamente.
La luna piena risplendeva sopra le altissime scogliere irlandesi e illuminava il sentiero sterrato che conduceva all’albergo.
Respirai a pieni polmoni l’aria di pini mista a quella marina e mi diressi all’entrata.
La hall era deserta e le aste di legno scricchiolavano ad ogni passo.
Tutto sommato era un luogo che mi piaceva molto.
Sembrava che i problemi non potessero raggiungerci laggiù, sbattevano contro altre barriere invisibili.
Mi sporsi oltre il bancone in cerca del vecchietto ossuto che l’estate precedente ci aveva accolti, ma la sedia era vuota.
Il frigobar era provvisto solo d’acqua e un succo di frutta scaduto, fortuna che avevo pensato a comprare una bottiglia di Vodka.
Feci le scale e controllai le camere, con l’identico arredamento scarno ed essenziale, ma offrivano una vista sull’oceano incredibile.
Lasciai la roba nel nostro vecchio nido d’amore e spalancai la finestra.
Che cazzo di brutta idea ho avuto, pensai mentre scrutavo la spiaggia silenziosa appoggiato al davanzale.
Tutta quella bellezza all’improvviso mi fece paura.
Sono qui, da solo.
Vincent non c’è.
E se rimanessi incastrato?
Chi potrebbe mai raggiungermi?
Dovrei aspettare almeno fino a domani mattina per andarmene.
Mi sentii sperduto.
Annientato in mezzo al blu e al verde, avevo la sensazione di soffocare.
Attraverso la patina lucida che si era formata negli occhi, intravidi un puntino nero.
Mi strofinai le palpebre e poi guardai di nuovo, cacciando indietro le lacrime.
Poteva essere una pianta, un rottame, una lavatrice abbandonata, ma non fui in grado resistere l’impulso di precipitarmi a controllare.
Inciampai nella sabbia pesante, senza fiato, corsi più che potevo, temevo che il puntino sparisse, o che me lo fossi immaginato.
Man mano che mi avvicinavo i contorni si definivano.
Un asciugamano colorato.
Un corpo disteso, addormentato o morto?
Mi bloccai di fronte al groviglio di coperte e capelli unti.
Quando il suo viso emerse dalla confusione, stentai a riconoscerlo.
- Ma porca puttana, proprio non ce la fai a stare fuori dai coglioni.-

Is it my imagination?
Is it the end of the line?
is it a reconcilliation or just a way of killing time?
God only knows, if you promise not to go
I will pay you back in kind
I don't want to be alone
I'm alive, so alive
If you promise not to go
I will pay you back in kind
I don't want to be alone
I'm alive, so alive

Let me pay you back in kind

**
 
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loriada
view post Posted on 26/1/2011, 19:37     +1   -1




Bellissima descrizione! mi sembrava quasi di esserci anche io!:asd:

Aspetto il seguito! :kisses:
 
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Artemis Vane
view post Posted on 26/1/2011, 20:11     +1   -1




Bello quest'ultimo pezzo ^.^
 
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infra_red
view post Posted on 26/1/2011, 20:41     +1   -1




Non so perchè ma sono contenta che Vincent sia riapparso :ihihih:
 
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Diduforgetotakeyourmeds?
view post Posted on 29/1/2011, 18:22     +1   -1




Grazie dei commenti *-* E questo è il nuovo capitolo, spero vi piaccia.


Dodici.
- In America ci sono queste grandi porte bianche, che si aprono con i pomelli. Le ho viste in un sacco di film. A casa mia invece, ci sono solo maniglie-
Non mi offrì un posto sul suo asciugamano.
Affondai le chiappe nella sabbia umida.
- E io mi sento… un pomello. Sono stanco di camuffarmi da maniglia, capisci… ehm com’è che ti chiami?-
- Brian-
- Ah, giusto, si, Brian. Bene, dunque, credo che mi trasferirò in America, troverò una moglie e farò cinque o sei bambini-
- Hai già una moglie-
- Con tutte le donne americane ne troverò sicuramente una da sposare!-
Inclinò la testa, gli occhi fissi sull’orizzonte.
- Sarà meglio che cominci a versare il latte in quelle dannate scatole da detersivo che usano loro-
- Vincent ma che diavolo blateri?-
- Mi verrà il panzone. E sarebbe una cosa positiva, così non potrei tradire più mia moglie. Alle ragazze giovani non piacciono i panzoni. Devo scegliere una squadra di baseball per cui tifare la domenica sera-
Ormai parlava a ruota libera, fingendo che non ci fossi.
Nonostante l’enfasi che metteva, il suo tono aveva sfumature talmente tristi… come una di quelle favole che non si vivranno mai.
- Odio il caos, quindi andrò nella grande fattoria con i trattori, la puzza di merda di vacca, il fieno e il cannocchiale sulla terrazza per ammirare le stelle- alzò la testa al cielo nero e me lo indicò col dito – è una bellissima nottata d’estate, il vento è fresco quanto basta per non soffrire il caldo. La partita di calcio tra amici si è conclusa, una sfiga totale, ci hanno inculato tre goal per colpa di quel nuovo portiere cazzone. Ma non importa, andiamo al bar a scolarci qualche birra e ci ridiamo su. La cameriera è carina, è da un mesetto che la sto puntando. Le chiedo se posso darle un passaggio a casa dopo la chiusura, accetta. Il mio pick up è uno dei modelli più nuovi, probabilmente il più nuovo della città. La bacio per la buonanotte e mi lascia il suo numero di telefono. Canticchio “Hey Jude” e supero i limiti di velocità, tanto a quest’ora lo sceriffo dorme beato. Scendo e mi sembra di camminare su una nuvola, la famosa nuvola degli innamorati. Sono così distratto che non bado al cane che abbaia ripetutamente. Domani mi toccherà una dura giornata dopo la scuola. Dobbiamo irrigare il campo e raccogliere la frutta matura. Sto per andare a letto ma mi accorgo di avere la vescica piena, vado al bagno… i piedi slittano… il pavimento è cosparso di sangue- sospirò profondamente, e allora capii che quella che stavo ascoltando non era una storia inventata. – Entro. Papà si lava le braccia, tingendo il lavandino di rosso. “è stato un incidente, ragazzo” Mamma giace a terra, sventrata, pugnalata. Il terrore dipinto sul suo volto è l’ultimo ricordo che avrò di lei. Non capisco come sia potuto capitare un incidente del genere. Se non sto attento finirò per prendere una scheggia nel piede. Vasi e roba di vetro sono stati scaraventati qua e là. L’assassino pulisce il coltello, si toglie i vestiti macchiati, rimane in mutande e mi guarda mentre piango. “Va’ in camera tua”. Obbedisco e mi chiudo a chiave. Il giorno dopo faccio i bagagli e non gli ho mai più parlato-
Fece un colpo di tosse e sussultai lievemente.
Ero così dentro il suo racconto che fu quasi doloroso tornare a noi due sulla spiaggia deserta.
- Tornerò alla fattoria. Se è ancora vivo lo butterò in un ospizio e mi sistemerò- disse rivolgendomi uno sguardo che non seppi interpretare - Tu verrai con me-
Una follia adolescenziale.
Ti seguirei in capo al mondo.
Si avvicinò.
Dall’odore dedussi che non si faceva una doccia da diverso tempo.
Ciuffi grassi gli pendevano sulla fronte come una tendina, ma lo trovavo attraente lo stesso.
- Sei un drogato- affermò accarezzandomi la schiena – Sei la feccia della società. Il gradino più basso nella scala sociale-
Ma?
Non c’era un ma.
A quanto pare ero solo quello per lui.
Non c’era l’altra parte della medaglia.
Restai fermo mentre mi faceva stendere a faccia in giù e si abbassava i pantaloni.
- Hai fatto bene a venire- sussurrò aggrappandosi all’asciugamano.
Provai dolore.
Abbastanza da urlare, ma non dissi niente.
Quando si sollevò, ansimò per qualche attimo e si rivestì in fretta, come se si fosse ricordato di un impegno improvviso.
Mi tese una mano e mi alzai anch’io.
- Scusa, sono stato troppo violento. Andiamo a fare una passeggiata-
Camminammo in riva al mare piatto.
Mi sentivo assurdamente felice.
Quanto ci metterà a scomparire di nuovo?
Ma che importa, ora è qui.
- Vinc, stavi scherzando riguardo l’America, vero?-
- Sei la solita checca fifona. Se preferisci restare nella tua casetta sicura, fai pure-
- Perché non hai chiesto a Lucy di venire?-
- Non voglio distruggere la sua vita preziosa-
- La mia sì però-
- La tua lo è già-
- Perché sei scappato?-
- Oh Brian, piantala va bene?-
Staccò la mano dalla mia e scrutai il suo viso bianco.
Prese a sfregarsi la fronte, la preoccupazione cresceva smisuratamente in un aggrovigliarsi di rughe.
- No, non la pianto!-
- Fidati, è meglio se non ti impicci di cose più grandi di te!-
- Dimmi cos’è che ti spaventa fino a questo punto!-
- Qualcuno vuole uccidermi. Ora sei contento?-
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loriada
view post Posted on 29/1/2011, 20:29     +1   -1




CITAZIONE (Diduforgetotakeyourmeds? @ 29/1/2011, 18:22) 
- Perché non hai chiesto a Lucy di venire?-
- Non voglio distruggere la sua vita preziosa-
- La mia sì però-
- La tua lo è già-

:sighhhh:
 
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Diduforgetotakeyourmeds?
view post Posted on 26/2/2011, 16:55     +1   -1




Con immenso ritardo posto il penunltimo capitolo, sperando che vi piaccia =D


Tredici.
Il nostro aereo partiva alle nove.
- Vuoi che ti venga a prendere?- gli avevo chiesto prima di andarmene
- Senza offesa Brian, ma ce la faccio da solo-
- D’accordo. Mi hai raccontato una balla, vero? Non c’è nessuno psicopatico in agguato dietro le siepi-
- Lo so, ho un umorismo macabro-
Mi diede un bacio a stampo.
Riempii la valigia di cianfrusaglie di nessuna utilità, la mente viaggiava veloce.
Il cuore pieno.
Per la prima volta dopo tanto tempo, sentivo di essere presente.
Riascoltai il messaggio in segreteria di Lucy che mi chiedeva se avessi novità su suo marito.
Scusa Lucy, sono un egoista.
Presto dimenticherai tutto.

Il timido sole di maggio faceva capolino da dietro le nuvole bianche.
Superai i negozi e passai i controlli.
Le otto e cinque, ero in perfetto orario.
Stavamo per lasciarci Londra e la sua oscurità alle spalle.
Per sempre.
La sala d’attesa per l’imbarco era già quasi piena.
Occupai due posti e presi una rivista.
Lessi un articolo sul giardinaggio e ascoltai le chiacchiere dei miei vicini.
Le otto e trenta.
Nessuna nuova chiamata.
Le otto e trentacinque.
Calma, Brian, calma.
Sarà qui da un momento all’altro.
Provai a telefonargli.
Squilla.
Rispondi, cazzo.
Merda.
- Cristo, ma che c’è?-
- Vincent, dove sei? Sono quasi le nove!-
- Ho avuto una scarica di diarrea, se la smetti di tartassarmi forse riesco a pulirmi il culo -
- Oh, scusa. Fa’ presto!-
Sorrisi, la tensione si sciolse.
Come al solito vado nel panico per niente.
Feci quattro passi e comprai una bottiglietta d’acqua.
Guardai in direzione dei bagni e finalmente riconobbi i suoi capelli di seta scuotersi.
Gridai il suo nome, ma c’era troppo caos.
Impeccabile, nei suoi vestiti firmati.
Sembrava sereno.
Si trascinava il suo bagaglio attento a non scontrarsi con nessuno.
- Ultima chiamata per il volo 878 in partenza dal gate 67-
Impazientemente mi misi in fila.
Quando lo sparo esplose credetti che i timpani mi stessero per schizzare fuori dall’orecchio.
Ad effetto domino, la folla si sparpagliò per terra, urlando.
Io rimasi in piedi, incapace di voltarmi.
Sentii un sacco di voci.
Chiamarono un’ambulanza.
Istintivamente sapevo quello che avrei visto.
Mi costrinsi a girare il busto irrigidito.
Era a pochi metri da me.
Il castano quercia coperto di rosso.
I suoi occhi senza vita si fissarono nei miei.
L’aereo decollò senza di noi.
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Josie;
view post Posted on 4/3/2011, 10:57     +1   -1




Finalmente mi sono decisa a leggerlo! E ho fatto piu' che bene!
Brava,davvero. Amo questa storia e il modo in cui scrivi.
Non vedo l'ora di leggere il finale!


Edited by Josie; - 4/3/2011, 12:44
 
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