Black Eyed PLACEBO Forum • Loud like Placebo version

The one.

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infra_red
view post Posted on 4/12/2010, 19:53     +1   -1




Come al solito...brava :miaoooXD:
 
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loriada
view post Posted on 5/12/2010, 00:35     +1   -1




CITAZIONE (infra_red @ 4/12/2010, 19:53) 
Come al solito...brava :miaoooXD:

Aspetto il seguito! :ihih:
 
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Lillian79
view post Posted on 5/12/2010, 17:22     +1   -1




povero Brian..... :uff:
 
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Diduforgetotakeyourmeds?
view post Posted on 7/12/2010, 01:32     +1   -1




Prossimo capitolo :D Fatemi sapere cosa ne pensate!



Quattro.

Sapevo che non era venuto, eppure cercavo i suoi occhi tra le centinaia che avevo davanti.
Centinaia che presto diventarono sempre meno.
Nessuno aveva voglia di stare a sentire i lamenti sconnessi di un ragazzino con la gonna.
Picchiavo sulla chitarra a casaccio, accordi inesistenti.
- Shoulder, toes and knees, shoulder, toes, shoulder and toes...- continuavo a biascicare ma la mente era in un altro mondo.
Una suite parigina a cinque stelle.
Stefan mi aveva staccato la presa dell'amplificatore e impugnato un'altra chitarra per porre rimedio al mio schifo.
Coperte di seta e mani soffici.
Un volto apparentemente familiare ricambiava il mio sguardo languido.
Smisi di cantare, bloccato, assordato dalla nostra stessa musica.
Un paio di occhi neri enormi.
Arossii di vergogna per il pessimo spettacolo che avevo dato di me.
Oh, perdonami amore mio.
Il volto rise beffardo indicandomi ai suoi amici.
Una risata che non conoscevo affatto.
Non era lui.
Lasciai cadere la chitarra e corsi nel corridoio dietro il palco.
Stefan mi seguì a ruota, ormai il concerto era andato a puttane.
Mi abbracciò senza dire niente.
- Stef, credevo che fosse lui... gli somigliava... ho combinato un casino!-
- L'ho visto anch'io. Ma non puoi continuare così... Ti stai distruggendo per uno che se ne frega di te-
- Tu che ne sai?! Non ci sei mai passato!-
Scacciai le sue braccia apprensive, non poteva capire il dolore che mi schiacciava l'anima.
- Devi uscire da questa situazione- affermò deciso.
- Non metterti a fare lo psicologo del cazzo!-
- Credi che lascerà la sua bella vita per te? Credi di essere l'unico con gui gioca?-
- Basta, stai zitto!-
- Brian, sul serio, rispondi. Credi di essere l'unico?-
- Cosa conta? Lui è l'unico per me!-
Feci sbattere la porta come un bambino capriccioso e cercai un posto dove rifugiarmi.
Entrai nel primo bar che trovai sulla strada.
Era pieno di gente festaiola.
Accesi una sigaretta e tirai fuori una penna dal cappotto.
Scarabocchiai le prime righe di getto su un tovagliolo, divorato dalla rabbia.
Stefan non doveva permettersi di dire quelle cose.
Eppure non era una canzone d'odio.
"Non avrei mai pensato che mi avresti fatto sospirare.
Non avrei mai pensato di farti lo stesso"
Io e l'eroia possiamo mandare via tutta la sofferenza.
Si, Vincent possiamo, credimi.
L'idea di rivelare tutto mi terrorizzava, ma sentivo che dovevo farlo prima o poi.
Spostai lo sguardo dalla mia calligrafia contorta e notai due uomini non molto distanti da me.
Il cuore cominciò a martellare forte.
Questa volta non mi ero sbagliato.
Le sue labbra si muovevano lentamente.
Avrei ucciso per sapere cosa diceva.
Di tanto in tanto esplodeva in un sorriso seducente che avrebbe indotto chiunque a portarselo a letto.
Sorrisi che credevo solo miei.
Forse non sta facendo nulla di male.
Perchè non era a Parigi?
Perchè quella bugia?
Quante ancora ce n'erano?
Prese per mano lo sconosciuto e lo condusse verso l'uscita, mentre io sprofondavo nella disperazione.

Non ero l'unico per lui.
**
 
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Hannah With The Beatles
view post Posted on 7/12/2010, 13:55     +1   -1




oooh evviva, tra poco lo leggo! *___*
 
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loriada
view post Posted on 7/12/2010, 16:44     +1   -1




:sighhhh:
 
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infra_red
view post Posted on 8/12/2010, 15:37     +1   -1




Povero Brian :nooooo:
 
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Diduforgetotakeyourmeds?
view post Posted on 11/12/2010, 13:54     +1   -1




E siamo arrivati al capitolo cinque! Spero che non vi stiate annoiando troppo a leggere questa cosa XD


Cinque.

- Brian Molko?-
- Che c'è?-
- Mi hanno detto di portarla a casa-
- Ci sono già-
Diedi le spalle al tassista per cercare le chiavi.
Pensai a un tranello per derubarmi, o qualcosa di simile.
Ormai non sanno più che inventarsi.
- Il signor Valentino mi ha pagato per farle vedere il nuovo appartamento, vuole seguirmi?-
Quando udì il suo nome mi voltai e prestai attenzione.
Forse ho capito male.
- Che hai detto?-
- Il signor Valentino mi ha pagata per...-
Aprì lo sportello e mi fiondai dentro.
Credevo che quel nome avesse cessato di esistere, che si fosse cancellato come una pozzanghera rinsecchita dal sole.
Avevo smesso di sperare in un qualsiasi cenno di vita.
Attesi che attraversassimo Londra, fino ad arrivare ai quartieri ricchi illuminati da sfarzose decorazioni.
Non era decisamente il mio habitat naturale.
- Buona serata- disse il tassista lasciandomi inebetito davanti al grande palazzo.
Quindicesimo piano.
Presi l'ascensore.
Timoroso, varcai la soglia.
La luce del caminetto in fiamme illuminava il soggiorno.
Tastai il fiocco rosso poggiato sul divano di pelle nera, perfettamente nello stile di Vincent.
Immaginai il suo corpo scolpito lì sopra, muoversi abilmente sul mio, avvolgendo tutte le mie paure.
Povero illuso.
Ripescai il foglietto su cui avevo iniziato a scrivere quella canzone struggente e lo contemplai per un po'.
Non avrei mai pensato che mi sarei riempito di desiderio..
Non avrei mai pensato che mi sarei vergognato tanto..
Così prima che finisca i miei giorni.. ricorda..
Mio dolce principe.. tu sei l'unico..

- Ti piace il mio regalino?- una voce soave mi respirò nell'orecchio.
Ricacciai il foglietto in tasca.
I capelli folti, il sorriso malizioso, ogni cosa al suo posto.
Il buco nero nel petto prese ad agitarsi convulsamente.
- Avrei preferito che non fossi sparito- dissi ostentando un tono cattivo.
Il suo sorriso siamese svanì di colpo.
- Non ti accontenti mai-
Si mosse intorno a me, una pantera che gira intorno a un agnello.
- Brian, Brian... tu credi che la mia vita sia facile. Non lo è affatto-
- Neanche la mia lo è-
- Ho comprato questo appartamento per noi due, per starci insieme quando posso, visto che il tuo era... piccino-
- Perchè te ne sei andato?-
- Vuoi che ti chieda scusa per non aver telefonato? Non credevo avessi bisogno di questo. Credevo fossi abbastanza cresciuto per avere un rapporto serio-
La rabbia montava dentro di me mentre il suo sguardo disgustato diventava sempre più evidente.
Non avrebbe ammesso niente.
- E comunque- aggiunse inarcando un sopracciglio - Il fatto che non ti telefoni non ti autorizza ad andare a letto con chi ti pare-
Tremai in una risatina isterica, la situazione stava diventando ridicola.
- La predica dall'uomo sposato, questa è davvero bella-
- Quante volte mi hai tradito?-
- Non ti ho tradito!- urlai.
- Perchè il tuo amico... come si chiama, Stephen, secondo me ti scoperebbe volentieri!-
- Stefan! Si chiama Stefan!-
- Non fa differenza. Non voglio che metta piede qua, hai capito? E trovati un altro bassista!-
Ardeva di... gelosia?
Strappò il fiocco e si chiuse furiosamente la cerniera della giacca.
- Sei un piccolo insolente, Brian. Ne ho abbastanza-
Non avrei mai pensato che mi sarei ritirato..
Non avrei mai pensato di dovermi astenere..
Non avrei mai pensato che tutto questo mi si sarebbe rivoltato contro..
Chiudendo il buco nella mia vena.

**
 
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Hannah With The Beatles
view post Posted on 11/12/2010, 14:33     +1   -1




Bello bello bello :*_*:
 
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infra_red
view post Posted on 11/12/2010, 14:42     +1   -1




Bellissimo!Complimenti :miaoooXD:
 
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kinai95
view post Posted on 12/12/2010, 14:38     +1   -1




:D UUH, bello!!
Ma povero Brian, gli vanno tutte storte!! DD:
E comunque quel Vincent a me sta un po' antiatico!! >___> xD
 
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loriada
view post Posted on 12/12/2010, 16:52     +1   -1




CITAZIONE (kinai95 @ 12/12/2010, 14:38) 
E comunque quel Vincent a me sta un po' antiatico!! >___> xD

quoto

:sighhhh:
però bello! :*_*:
 
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Diduforgetotakeyourmeds?
view post Posted on 12/12/2010, 18:04     +1   -1




Grazie ragazze *___* Siete troppo buone!
 
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Diduforgetotakeyourmeds?
view post Posted on 21/12/2010, 13:28     +1   -1




Nuovo capitolo, scusate se sono così lenta!
A voi (:


Sei.
- Non dovrei nemmeno essere qui, Brian. Non mi va di crearti problemi, ne hai già abbastanza-
- Ti prego, Stef! Devo assolutamente trovare una melodia, senza di te non ce la posso fare!-
- Oh, e va bene. Fammi leggere-
Gli passai l'agenda piena di scarabocchi.
Man mano che andava avanti il suo sguardo si faceva più triste, come se stesse assaporando ogni pezzettino della mia anima.
Strappai qualche pellicina dalle dita mentre aspettavo ansioso un suo commento.
- Canta- mi disse semplicemente.
Emisi qualche suono, una dolce cantilena accompagnata dai suoi accordi alla chitarra classica.
Sembrava venisse fuori spontaneamente, era sempre stata dentro di me.
E Stefan era un perfetto accompagnatore, mi seguiva ovunque non potessi avventurarmi da solo.
Dopo l'ultima strofa lasciai che il mio cervello si concentrasse sui giochi delle fiamme azzurrine del camino.
Si attorcigliavano e poi si respingevano come due innamorati in corsa.
- Vuoi...che cambi qualcosa?-
- Eh? No, no, no. è perfetta, sei stato fantastico-
Posò la chitarra e si perse per qualche momento con me nel fuoco.
- Quando hai intenzione di fargliela sentire?-
- Devo completare il testo e poi la incideremo-
- Brian, io credo che ti lascerà- senteziò il gigante tornando a fissarmi.
- Mi fido di lui-
- Fiducia o no, dopo aver scoperto che sta con un drogato ti manderà via da questo bel appartamento. E starai male di nuovo-
Stefan si sbagliava di grosso.
Sapevo che io e Vincent ce l'avremmo fatta, in qualche modo.
Non so perchè ne fossi così convinto.
Andai a prendere le siringhe accuratamente nascoste sotto le mattonelle del bagno.
- Sei fuori di testa? E se tornasse?-
- Non ha le chiavi...- risposi mentre scioglievo l'eroina- Ad ogni modo non tornerebbe. L'ultima volta che ci siamo visti abbiamo discusso-
Sollevai la manica in cerca di una buona vena.
- Cazzo, hai il braccio più bucherellato di uno scolapasta! Dovresti smetterla!-
- Certo, Santo Stefano-
Gli lanciai una bustina di polvere bianca che tenevo per le emergenze.
Stefan la raccolse riluttante, ma me la rilanciò subito.
- Andiamo adesso ti metti a fare il santo sul serio?-
- Come fai a permetterti tutta questa roba? Mi avevi detto di essere al verde!-
- Si bè, lo ero. Ho fatto qualche lavoretto extra- feci l'occhiolino, intenzionato a chiudere il discorso soldi.
- Lavoretto extra? E in che cosa consistono questi lavoretti?-
- Faccio il pescivendolo. Te l'ho tenuto nascosto perchè mi vergogno-
Esalai un sospiro di sollievo.
Un solo, preciso foro per far entrare un po' di serenità.
- Non voglio neanche immaginare...-
- Oh, Stefan- lo interruppi abbandonando la testa sulla sua spalla spigolosa - Non so se uscirò vivo da questa storia. Mi sento ogni giorno più vicino alla morte... sono stanco...-
In pochi istanti mi ritrovai fra le sue braccia.
Mi rintanavo spesso lì dentro, lasciando almeno una parte di buio fuori.
Niente poteva farmi del male da quel nascondiglio.
Chiusi gli occhi ranicchiato e stordito nel tepore mentre Stefan cercava di confortarmi.
Persi la concezione del tempo, cullato dal sonno e dalle coccole.
Passarono le ore e del fuoco rimase solo un cumulo di cenere.


Nelle profondità della mente dei tonfi ovattati si facevano strada.
Aumentavano fino a diventare l'unico rumore che sovrastava il resto dell'incubo.
Qualcosa mi disse che dovevo svegliarmi, e anche subito.
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loriada
view post Posted on 21/12/2010, 13:59     +1   -1




Che bello!!!
E' così rilassante anche se la fine mi puzza di guai!!!!
:ç__ç:
 
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70 replies since 1/12/2010, 13:01   1127 views
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