| Rieccomi! Scusate l'immenso ritardo, lo so sono imperdonabile, però io e la mia cara Musa abbiamo litigato un pò e lei per ripicca se n'è andata lasciandomi sola soletta per un sacco di tempo!
Dopo che le ho fatto capire che senza di lei però io non sono niente, è ritornata ieri sera a farmi compagnia.
Il risultato non è dei migliori, diciamo però che dopo un così lungo periodo lontano da word, mi sa proprio che non potevo aspettarmi di meglio. Però, ci accontentiamo. (;
Ecco a voi il nuovo capitolo:
Enjoy the ride, the medicine show
Era ora che quella mezza cartuccia si facesse da parte.
Sento il bisogno di stirare un po’ i muscoli, mi sento intorpidito.
Sai Brian, dovresti fare un po’ d’allenamento ogni tanto, il tuo corpo è molto simile a quello di una bambina.
Ma tranquillo, rimedierò anche a questo.
Magari prenderò a botte qualcuno, tanto per tenermi allenato.
Una fitta alla testa mi fa sussultare.
Ehi finocchio, sta’ buono non mi va di farti fuori proprio ora che il gioco comincia a farsi divertente.
Che hai intenzione di fare?
Oh vedo che hai ritrovato la lingua, peccato, mi piaceva il tuo mutismo.
Va’ al diavolo Jason, ci rinuncio.
Oh, oh, ma che cosa abbiamo qui? Ti stai forse arrendendo?
Certo però che non pensavo di vincere così velocemente e soprattutto così facilmente.
Mi deludi piccolo, pensavo avessi un po’ più di orgoglio e coraggio.
Ma va bene lo stesso trannquillo, mi divertirò comunque.
La tua resa è servita solo a far diminuire quel dolore alla testa.
Grazie al cielo c’è l’eroina.
Dio, quanto mi sento bene.
Riesco perfino a farmi andare a genio questa carcassa umana che mi ritrovo come corpo.
Adesso è il momento di uscire da questo buco, e di andare a giocare un po’ con quel gran figo del nostro bassista.
No! Sta’ lontano da lui!
Oh ma che cazzo Brian, non urlare! Mi da fastidio la tua voce, neanche l'eroina la rende udibile.
Mi massaggio le tempie cercando di comprimere quell’insetto che ronza dentro il mio cervello.
E poi ti sei arreso, quindi non rompere le palle e ritorna a giocare al gioco del silenzio, su, da bravo bimbo. O bimba, ovvio.
Finalmente i raggi del sole mi accarezzano la pelle bianca che mi ritrovo.
Prima di ucciderti, credo che ti porterò perfino a fare una lampada, caro.
Piego le sottili linee delle labbra in un ghigno, soddisfatto di aver messo a tacere il mio adorato compagno.
Ed eccomi finalmente davanti alla porta del mio adorato Stef.
Hai visto? Ho già imparato la strada! Sono o non sono dannatamente bravo?
Chi tace acconsente.
Brian 0 – 100 Jason. Ahahah.
Ma basta chiacchiere, adesso tocca al sesso.
Busso alla porta, e nemmeno al secondo tocco "mister-sono-gay-e-pure-figo", mi apre la porta sorpreso.
Chissà per quale motivo.
Ma io non gli do il tempo neanche di aprire bocca, che mi butto sopra di lui.
Ho bisogni da soddisfare, io.
Mh, rimane rigido per un po’. Mi sposta leggermente arrossato. Lo stavo già eccitando?
Oh ma allora non è poi così inutile questo corpo.
- Brian, che diavolo fai? -
Qui siamo di fronte ad un esemplare maschio con un quoziente intellettivo pari a zero, che bello.
- Tesoro, ti devo fare un disegnino? Voglio scoparti, ora. -
Gli sorrido ma lui non cede, e con severità mi chiede – Hai ricominciato con l’eroina? –
- Ma come siamo perspicaci. -
- Brian mi avevi prom.. – Oh ma quanto parla. Per farlo stare zitto devo continuare a baciarlo.
Che noia, meglio passare subito al sodo.
Mi slaccio i jeans.
- Goditi la cavalcata e lo spettacolo della medicina tesoro, per questa volta sono io che comando. -
|
