Black Eyed PLACEBO Forum • Loud like Placebo version

Twenty Years, Once More With Feeling

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.Darkgreen.
view post Posted on 19/8/2007, 23:38     +1   -1




CITAZIONE (ashtray girl @ 19/8/2007, 22:54)
Parla di incertezza, di speranza, di ottimismo, di progresso, di amore e delusione, di amicizia, di tempo che sentiamo fuggire via, di morte.

ecco perchè amo questa canzone.. racchiude tutto in sè stessa..
 
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isapuccib
view post Posted on 20/8/2007, 07:08     +1   -1




hai ragione darkgreen!racchiude in se molte cose...la trovo stupenda!anche la mia migliore amica ne è innamorata!
 
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ashtray girl
view post Posted on 20/8/2007, 09:10     +1   -1




CITAZIONE (Angelic Bitch @ 19/8/2007, 23:59)
grazie fra..lavoro perfetto :*_*:

Grazie :già: :già:

:kisses:

Twenty years è diventata la mia canzone preferita :sosweeet: :sosweeet:
 
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Drunk On Immorality
view post Posted on 20/8/2007, 10:55     +1   -1




Traduzione e commento stupendi!!! Grazie Francè ^^

 
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ashtray girl
view post Posted on 20/8/2007, 11:08     +1   -1




Grazie anna, sono felice che ti sia piaciuto :waiii:
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Drunk On Immorality
view post Posted on 23/8/2007, 13:18     +1   -1




Di nulla!! ^^

Se per tessitori di inganni ci si riferisce ai poeti e agli artisti in generale, che non rappresentano la verità obbiettiva nelle loro opere, ma solo quella che è la verità soggettiva, per cui la verità reale è la vita in se nel complesso, mi viene in mente una citazione di Oscar Wilde che dice: " l'arte rispecchia lo spettatore, non la vita ". Gli artisti cercano la verità e per trovarla devono andare oltre le apparenze, oltre l'aspetto materiale e superficiale delle cose ed è per questo che la canzone dice "Thems the breaks" che io traduco come "A loro le frenate" seguito da un "perchè" sottointeso, "noi artisti abbiamo bisogno di andare oltre quello che lo sguardo incontra" perchè la verità è racchiusa in ogni singola sfaccettatura della vita stessa.
Sono d'accordo, Twenty Years parla di tutta la vita di una persona, degli ostacoli che si possono incontrare, del dolore che deve essere sopportato e grazie al quale si diventa più forti e si cerca di andare avanti, ma anche dei sentimenti positivi che si possono provare, quali l'amore e l'amicizia. Twenty Years parla della consapevolezza di non essere immortali, di non essere eterni e del fatto che si ha sempre così poco tempo a disposizione per capirlo. Ci si sente insoddisfatti ogni qual volta si desidera qualcosa di irraggiungibile, ma se non fosse per questa sensazione, ci si sentirebbe vuoti, perchè la sensazione di vuoto che si avverte quando si sogna qualcosa di impossibile, ci riempie. Ed è per questo che si lotta per ciò in cui si crede, è per questo che si spera, pur no sapendo come andrà a finire. Twenty Years vede la vita come un passaggio e come uno dei doni più speciali e il voler credere in qualcosa dopo di essa è solo una questione di fede.

"Mercy" è un termine che indica compassione, clemenza. E' un concetto che sta alla base dell'etica Cristiana, alla base della giustizia e della moralità.
 
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ashtray girl
view post Posted on 24/8/2007, 16:40     +1   -1




Io credo che them's the breaks sia da rendere "i loro fallimenti" intendendo them's con apostrofo e genitivo sassone di possesso. Anche se nel booklet l'apostrofo non ci sta, ma i booklet non sono di suo particolarmente affidabili, e cose come apostrofi vengono spesso saltate a priori. Secondo me il senso di quella frase è la necessita di soffermarsi a riflettere anche sui fallimenti degli altri, la vita non riguarda solo noi stessi, ma anche chi ci circonda, chi ha vissuto prima di noi e chi vivrà quando noi non ci saremo più. La ncessità di capire che la sofferenza non tocca solo noi stessi, anche se è l'unica sofferenza che riusciamo a percepire a pieno, ma ognuno ha momenti bassi, e l'uomo, l'artista, deve essere in grado di cogliere ciò che avviene intorno, di parlare della vita, dei fallimenti, perchè ciò che più ci segna sono i momenti tristi e fallimentari, i momenti che ci rafforzano e ci fanno crescere anche se lasciando amarezza. E se la necessità è quella di parlare della vita, bisogna andare affondo, assaporarla in tutte le sfaccettature, anche quelle lontane da noi stessi per evitare di ritrovarci dopo venti anni a renderci conto che il tempo a nostra disposizione è ci è scivolato addosso e a morire nel rimpianto.
 
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angelic fruitcake
view post Posted on 25/9/2007, 10:53     +1   -1




20 Years è una sorta di riflessione sul trascorrere del tempo. Parla dell'importanza di riconoscere il valore del presente. La ricchezza e i doni che hai davanti ai tuoi occhi. L'amore che ti circonda. Godere di quel che hai di fronte a te.
b.molko
 
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isapuccib
view post Posted on 25/9/2007, 17:44     +1   -1




CITAZIONE (ashtray girl @ 24/8/2007, 17:40)
Io credo che them's the breaks sia da rendere "i loro fallimenti" intendendo them's con apostrofo e genitivo sassone di possesso. Anche se nel booklet l'apostrofo non ci sta, ma i booklet non sono di suo particolarmente affidabili, e cose come apostrofi vengono spesso saltate a priori. Secondo me il senso di quella frase è la necessita di soffermarsi a riflettere anche sui fallimenti degli altri, la vita non riguarda solo noi stessi, ma anche chi ci circonda, chi ha vissuto prima di noi e chi vivrà quando noi non ci saremo più. La ncessità di capire che la sofferenza non tocca solo noi stessi, anche se è l'unica sofferenza che riusciamo a percepire a pieno, ma ognuno ha momenti bassi, e l'uomo, l'artista, deve essere in grado di cogliere ciò che avviene intorno, di parlare della vita, dei fallimenti, perchè ciò che più ci segna sono i momenti tristi e fallimentari, i momenti che ci rafforzano e ci fanno crescere anche se lasciando amarezza. E se la necessità è quella di parlare della vita, bisogna andare affondo, assaporarla in tutte le sfaccettature, anche quelle lontane da noi stessi per evitare di ritrovarci dopo venti anni a renderci conto che il tempo a nostra disposizione è ci è scivolato addosso e a morire nel rimpianto.

mio dio fra....qsto è 1 capolavoro che bisogna incorniciarlo!!!!sei troppo brava... :miaoooXD: hai perfettamente ragione..è la vera essenza della frase...quello che sta a significare...ciò che vuol far capire...
 
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GianlucazZ
view post Posted on 25/9/2007, 22:41     +1   -1




si la fra è bravissima a interpretare testi e parti di essi : :graffie: milascia sempre a bocca aperta! magari c'è una frase a cui io magari nn davoun forte peso..poi vengo a leggere qui e rimango così -> :omg:

 
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ashtray girl
view post Posted on 26/9/2007, 15:11     +1   -1




grazie ragazzi :sosweeet: :sosweeet: :sosweeet: :sosweeet: :*_*: :kisses: :kisses: :kisses:
 
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ashtray girl
view post Posted on 8/1/2008, 23:33     +1   -1




TWENTY YEARS

Oggi, come spesso mi capita, ho guardato per qualche volta di seguito il video di twenty years, uno dei miei preferiti... con la sua atmosfera cupa e decadente, un po' circense e un po' orientale... mi ha colpita dalla prima volta che lo vidi, ricordo che aspettavo l'uscita di questo video con trepidazione e non mi ha delusa affatto, anzi mi ha sorpresa piacevolmente e ha aumentato ulteriormente la mia passione per i Placebo... E' diverso dai loro soliti video... i colori che regnano nello stile "cinematografico" dei Placebo sono i colori freddi, il blu, il verde, il grigio... qualche esempio... 36 degrees, pure morning, you don't care about us, the bitter end, this picture, infra-red... Twenty Years invece stona... e risalta... Il colore che si fa notare maggiormente è il giallo, ma non un giallo acceso, un giallo invecchiato... come se la pellicola fosse stata girata anni prima e tirata fuori dopo tanto per rivederla e rivivere i ricordi di quei momenti... e inoltre richiama anche il "golden age" del testo...

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Lo scenario si apre con un'immagine poco nitida di fiamme in movimento: il fuoco in generale simboleggia passione e libertà, inoltre in questo caso serve anche ad enfatizzare l'immagine degli acrobati che sono presenti come coprotagonisti in tutto il video. Quello dell'acrobata, del circense, è uno stile di vita particolare che può simboleggiare a 360 gradi il messaggio di twenty years, la necessità di vivere a pieno la vita, liberamente, lo spettacolo, il godersi la corsa, i tessitori di inganni...

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Quando la videocamera inquadra il gruppo loro sono seduti su un divano, ad osservare passivamente, e alle loro spalle le pareti sono piene di foto, stracolme, sembra quasi che il video sia stato girato a posteriori, una volta passati i venti anni di cui parla la canzone, una volta che tutte le sorprese, belle o brutte sono state svelate, una volta che il periodo d'oro è finito troppo in fretta... Le foto sono ciò che meglio incarna l'idea del ricordo... durano negli anni, conservano immagini che la memoria umana non è in grado di conservare così nitide e portano alla mente di chi le guarda a distanza di tanto tempo una serie interminabile di immagini, suoni, profumi, sensazioni...ricordi insomma.

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Ho fatto questo shot che forse a prima vista potrebbe apparire quasi insignificante, ma secondo me dice tanto. Loro sono fermi e si lasciano spingere dal vento che soffia sulle loro facce (strano dato che tra l'altro si trovano in un ambiente chiuso). Il vento simboleggia il corso della vita. Loro sembrano passivi rispetto all'avvenire, sembrano spettatori e non autori del proprio destino, lasciano che il tempo, i fatti, la vita, gli scivolino addosso e stanno a guardare. Inoltre il vento è incontrollabile, imprevedibile... Insomma simboleggia la vita nel suo complesso di susseguirsi di avvenimenti come una corrente... la verità di cui parlano... Mi viene in mente una frase di Kite degli U2 che forse esprime al meglio ciò che intendo per esprimere il concetto simbolico del vento "Who's to say where the wind will take you.... I don't know which way the wind will blow" (chi può sapere dove ti condurrà il vento... Non so in che direzione soffierà il vento).

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"Enjoy the ride, the medicine show": mentre la voce di Brian pronuncia queste parole lui nel video si sistema, come a prepararsi, a prepararsi a godere della "corsa" che lo aspetta, ad osservare lo "spettacolo" della medicina... Penso che il gesto di sistemarsi la cravatta sia ironico e direttamente riferito a "medicine show"...

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Una ragazza che precipita... scendere, cadere... fallire... la ragazza cade davanti ai loro occhi proprio mentre la canzone recita "i loro fallimenti"... "Loro", mentre i tre continuano a guardare quasi come se osservassero i fatti dall'esterno... come se tutto ciò li lasciasse indifferenti... come se fossero arrivati ad un punto in cui sono realmente in grado di accettare tutto ciò che la vita può portare...

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"We need to concentrate on more than meets the eye": la scena forse più famosa in assoluto, quella che per un periodo ha fatto identificare i placebo con "quel ragazzo con lo smalto nero che si cerchia l'occhio con la mano". Quel gesto fatto con la mano ricorda il modo in cui si tiene il cannocchiale (forse lo ricorda solo a me xDD) ma mi fa pensare che bisogna guardare lontano, guardare oltre, con attenzione, scrutare ogni minimo particolare, perchè in ogni dettaglio che ci circonda, vicino o lontano (anche quelli ai quali non arriviamo con la nostra vista - per questo il cannocchiale- quello che lo sguardo non è in grado di incrociare) si nasconde l'essenza della vita, la verità.

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Le donne, invecchiate, che ballano... forse è in assoluto la scena più in stile decadente di tutto il video... i vestiti...gli sguardi malinconici e sconsolati... l'amaranto che in questa scena sormonta sul giallo... il rosso (più cupo però...) come la passione, che ancora non si è spenta... bisogna godere della vita fino all'ultimo istante in cui se ne ha la possibilità... Ogni momento lasciato scorrere senza rendersene conto è perduto per sempre... Credo che sia questo il motivo di quelle donne che ballano... Gli sguardi malinconici credo che rappresentino il pensiero che corre al ricordo del passato e che guarda al futuro che si prospetta sempre più breve... i vent'anni sono un periodo d'oro ma non sono affatto infiniti, anzi passano e finiscono troppo in fretta, e questa è una certezza... you know...

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Dietro le donne che ballano viene aperta una sorta di finestra che da su una porta fissata apparentemente nel vuoto... lo sfondo ricorda un po' un cielo stellato anche se non da sul blu, i colori variano sempre in una gamma di tonalità del giallo che arrivano fino al marrone scuro... Oltre questa porta si intravvedono loro tre, Brian che fa cenno di "si" con la testa, come a dare consenso, come a dire che si sente pronto... Su questa porta c'è una parola scritta sinceramente non so di preciso in che lingua, o cinese o giapponese presumo (se qualcuno conosce la lingua e sa ciò che significa può scriverlo? credo che possa avere un significato importante per la lettura del video) che richiama l'atmosfera orientale... Loro sono chiusi li dentro, in un ambiente ridotto, seduti, fermi... che continuano ad osservare...

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E poi la mia scena preferita *-* Brian che alza lo sguardo e vede scivolar via dal palmo della sua mano quello che sembra essere un pezzo di carta strappato (ce ne sono diversi che si sollevano, forse facenti parte di un foglio che è stato strappato). Tiene la mano aperta e lo osserva, ma senza fare niente per cercare di fermarlo. Inoltre il foglio non cade verso il basso come dovrebbe, si solleva verticalmente verso l'alto (non spinto dal vento che in questa scena è assente)... Dal punto di vista religioso credo che possa significare l'ascesa dopo la morte... che poi è ciò che nel finale viene svelato come "trucco".

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Nel finale Brian viene inquadrato da solo al centro della stanza vuota. Non ci sono più le foto, non c'è più nessuno, neanche Steve e Stef... Though some may hold the rose some hold the rope. E' arriviato l'inizio e la fine, il meglio, la prova, il momento del dubbio e di dimostrare la fede, il momento di scoprire che il dono (mentre Brian dice "gift" guarda verso l'alto, verso ciò che spera che lo attenda quando arriverà il suo momento) è solo un "trucco".

You're the truth not I.



NB: Vietato riportare su altri siti.



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Commento di ashtray girl
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Edited by ashtray girl - 18/3/2009, 09:51
 
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isapuccib
view post Posted on 9/1/2008, 12:47     +1   -1




fra, non ho parole per descrivere quanto mi è piaciuta la tua interpretazione, è davvero stupenda a dir poco divina ti giuro mi hai fatto venire le lacrime!
complimenti davvero!!bravissima :*_*: :kisses: non posso immaginare la passione che ci metti nel scrivere questi capolavori!
 
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ashtray girl
view post Posted on 9/1/2008, 20:54     +1   -1




CITAZIONE (isapuccib @ 9/1/2008, 12:47)
fra, non ho parole per descrivere quanto mi è piaciuta la tua interpretazione, è davvero stupenda a dir poco divina ti giuro mi hai fatto venire le lacrime!
complimenti davvero!!bravissima :*_*: :kisses: non posso immaginare la passione che ci metti nel scrivere questi capolavori!

Grazie Isa, sei troppo gentile :*_*: :*_*: :*_*: sono felicissima che ti sia piaciuto!!! :kisses:
 
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Bustio
view post Posted on 9/1/2008, 22:33     +1   -1




Vedo che anche tu ti cimenti con le analisi videografiche.....brava,molto molto bella,si vede che conosci bene la canzone e i suoi pertugi nascosti,e quello che si nota di più è che la senti veramente e riesci a far trasparire questa cosa in ciò che scrivi...potresti fare la giornalista magari :lingua:
 
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41 replies since 18/10/2005, 13:50   3674 views
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