TWENTY YEARS
Oggi, come spesso mi capita, ho guardato per qualche volta di seguito il video di twenty years, uno dei miei preferiti... con la sua atmosfera cupa e decadente, un po' circense e un po' orientale... mi ha colpita dalla prima volta che lo vidi, ricordo che aspettavo l'uscita di questo video con trepidazione e non mi ha delusa affatto, anzi mi ha sorpresa piacevolmente e ha aumentato ulteriormente la mia passione per i Placebo... E' diverso dai loro soliti video... i colori che regnano nello stile "cinematografico" dei Placebo sono i colori freddi, il blu, il verde, il grigio... qualche esempio... 36 degrees, pure morning, you don't care about us, the bitter end, this picture, infra-red... Twenty Years invece stona... e risalta... Il colore che si fa notare maggiormente è il giallo, ma non un giallo acceso, un giallo invecchiato... come se la pellicola fosse stata girata anni prima e tirata fuori dopo tanto per rivederla e rivivere i ricordi di quei momenti... e inoltre richiama anche il "golden age" del testo...
Lo scenario si apre con un'immagine poco nitida di fiamme in movimento: il fuoco in generale simboleggia passione e libertà, inoltre in questo caso serve anche ad enfatizzare l'immagine degli acrobati che sono presenti come coprotagonisti in tutto il video. Quello dell'acrobata, del circense, è uno stile di vita particolare che può simboleggiare a 360 gradi il messaggio di twenty years, la necessità di vivere a pieno la vita, liberamente, lo spettacolo, il godersi la corsa, i tessitori di inganni...
Quando la videocamera inquadra il gruppo loro sono seduti su un divano, ad osservare passivamente, e alle loro spalle le pareti sono piene di foto, stracolme, sembra quasi che il video sia stato girato a posteriori, una volta passati i venti anni di cui parla la canzone, una volta che tutte le sorprese, belle o brutte sono state svelate, una volta che il periodo d'oro è finito troppo in fretta... Le foto sono ciò che meglio incarna l'idea del ricordo... durano negli anni, conservano immagini che la memoria umana non è in grado di conservare così nitide e portano alla mente di chi le guarda a distanza di tanto tempo una serie interminabile di immagini, suoni, profumi, sensazioni...ricordi insomma.
Ho fatto questo shot che forse a prima vista potrebbe apparire quasi insignificante, ma secondo me dice tanto. Loro sono fermi e si lasciano spingere dal vento che soffia sulle loro facce (strano dato che tra l'altro si trovano in un ambiente chiuso). Il vento simboleggia il corso della vita. Loro sembrano passivi rispetto all'avvenire, sembrano spettatori e non autori del proprio destino, lasciano che il tempo, i fatti, la vita, gli scivolino addosso e stanno a guardare. Inoltre il vento è incontrollabile, imprevedibile... Insomma simboleggia la vita nel suo complesso di susseguirsi di avvenimenti come una corrente... la verità di cui parlano... Mi viene in mente una frase di Kite degli U2 che forse esprime al meglio ciò che intendo per esprimere il concetto simbolico del vento "Who's to say where the wind will take you.... I don't know which way the wind will blow" (chi può sapere dove ti condurrà il vento... Non so in che direzione soffierà il vento).
"Enjoy the ride, the medicine show": mentre la voce di Brian pronuncia queste parole lui nel video si sistema, come a prepararsi, a prepararsi a godere della "corsa" che lo aspetta, ad osservare lo "spettacolo" della medicina... Penso che il gesto di sistemarsi la cravatta sia ironico e direttamente riferito a "medicine show"...
Una ragazza che precipita... scendere, cadere... fallire... la ragazza cade davanti ai loro occhi proprio mentre la canzone recita "i loro fallimenti"... "Loro", mentre i tre continuano a guardare quasi come se osservassero i fatti dall'esterno... come se tutto ciò li lasciasse indifferenti... come se fossero arrivati ad un punto in cui sono realmente in grado di accettare tutto ciò che la vita può portare...
"We need to concentrate on more than meets the eye": la scena forse più famosa in assoluto, quella che per un periodo ha fatto identificare i placebo con "quel ragazzo con lo smalto nero che si cerchia l'occhio con la mano". Quel gesto fatto con la mano ricorda il modo in cui si tiene il cannocchiale (forse lo ricorda solo a me xDD) ma mi fa pensare che bisogna guardare lontano, guardare oltre, con attenzione, scrutare ogni minimo particolare, perchè in ogni dettaglio che ci circonda, vicino o lontano (anche quelli ai quali non arriviamo con la nostra vista - per questo il cannocchiale- quello che lo sguardo non è in grado di incrociare) si nasconde l'essenza della vita, la verità.
Le donne, invecchiate, che ballano... forse è in assoluto la scena più in stile decadente di tutto il video... i vestiti...gli sguardi malinconici e sconsolati... l'amaranto che in questa scena sormonta sul giallo... il rosso (più cupo però...) come la passione, che ancora non si è spenta... bisogna godere della vita fino all'ultimo istante in cui se ne ha la possibilità... Ogni momento lasciato scorrere senza rendersene conto è perduto per sempre... Credo che sia questo il motivo di quelle donne che ballano... Gli sguardi malinconici credo che rappresentino il pensiero che corre al ricordo del passato e che guarda al futuro che si prospetta sempre più breve... i vent'anni sono un periodo d'oro ma non sono affatto infiniti, anzi passano e finiscono troppo in fretta, e questa è una certezza... you know...
Dietro le donne che ballano viene aperta una sorta di finestra che da su una porta fissata apparentemente nel vuoto... lo sfondo ricorda un po' un cielo stellato anche se non da sul blu, i colori variano sempre in una gamma di tonalità del giallo che arrivano fino al marrone scuro... Oltre questa porta si intravvedono loro tre, Brian che fa cenno di "si" con la testa, come a dare consenso, come a dire che si sente pronto... Su questa porta c'è una parola scritta sinceramente non so di preciso in che lingua, o cinese o giapponese presumo (se qualcuno conosce la lingua e sa ciò che significa può scriverlo? credo che possa avere un significato importante per la lettura del video) che richiama l'atmosfera orientale... Loro sono chiusi li dentro, in un ambiente ridotto, seduti, fermi... che continuano ad osservare...
E poi la mia scena preferita *-* Brian che alza lo sguardo e vede scivolar via dal palmo della sua mano quello che sembra essere un pezzo di carta strappato (ce ne sono diversi che si sollevano, forse facenti parte di un foglio che è stato strappato). Tiene la mano aperta e lo osserva, ma senza fare niente per cercare di fermarlo. Inoltre il foglio non cade verso il basso come dovrebbe, si solleva verticalmente verso l'alto (non spinto dal vento che in questa scena è assente)... Dal punto di vista religioso credo che possa significare l'ascesa dopo la morte... che poi è ciò che nel finale viene svelato come "trucco".
Nel finale Brian viene inquadrato da solo al centro della stanza vuota. Non ci sono più le foto, non c'è più nessuno, neanche Steve e Stef... Though some may hold the rose some hold the rope. E' arriviato l'inizio e la fine, il meglio, la prova, il momento del dubbio e di dimostrare la fede, il momento di scoprire che il dono (mentre Brian dice "gift" guarda verso l'alto, verso ciò che spera che lo attenda quando arriverà il suo momento) è solo un "trucco".
You're the truth not I.
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-------------------------------------------------------------------Commento di
ashtray girl-------------------------------------------------------------------Edited by ashtray girl - 18/3/2009, 09:51