Bisessualità, Parliamo anche di questoXD

Ho letto tutta la discussione, e mi permetto di dire la mia.
Premetto che non riconosco nessuna delle "etichettature convenzionali" (vedi omosessualità, bisessualità, eterosessualità), in quanto a mio parere le sfumature degli istinti umani (di ogni tipo) sono talmente tante che trovo estremamente riduttivo catalogarle in tre (o poche più) categorie. E su questo potrei fare un discorso complesso e chilometrico che mi guardo bene dall'affrontare, per ora. Tuttavia, c'è un punto su cui si fonda la mia intera concezione della sessualità umana, ovvero che il concetto "L'uomo è per la donna, e la donna è per l'uomo" è un'emerita boiata.
Uno dei fattori più affascinanti dell'essere umano è la sua natura mutevole e complicata, delineata da confini per nulla definiti e in continuo movimento; e l'abominio di declassarci a meri tasselli di un puzzle è qualcosa che trovo francamente anti-umana. Al di là dei gusti, al di là delle religioni e dei pregiudizi, sono fermamente convinta che nessuno sia stato "fatto per", e chi si ostina a sostenere il contrario non fa altro che mentirsi spudoratamente.

A favore di questa tesi, riporto il frammento di un'esperienza personale:
la mia ex-ragazza un giorno mi confessò che, dopo aver visto il passo coraggioso fatto da un'amica comune, stava pensando seriamente al cambio di sesso. Questa notizia fece nascere in me una riflessione di cui non mi ero mai occupata seriamente prima. Per la prima volta ho compreso fino in fondo cosa siamo veramente, e quanto sia inutile e poco rilevante l'involucro che mostriamo al mondo. La vera essenza di noi, la cosiddetta anima, non ha nulla a che fare col corpo. E' per questo che sarei rimasta con la mia ragazza anche se avesse cambiato sesso. E' per questo che non mi piace etichettarmi, etichettare, o farmi etichettare. Ed è per questo che non smetterò mai di sostenere che l'amore, l'attrazione (e di conseguenza il sesso) non c'entrano niente col genere.

ed hai perfettamente ragione.
complimenti x il discorso!!
è vero,l'anima nn centra con il corpo.

Quoto tutto, tranne un punto: l'anima c'entra con il corpo. Ci si ostina, da buoni cristiani (ironia eh) a dividere anima e corpo perché l'anima è divina e il corpo animale. So bene che qui non si riflette in questo modo, e ognuno si crea le sue convinzioni, rispettabilissime, la mia è solo una disinteressata opinione. L'anima è bella, è affascinante, ma il corpo? Il corpo è sublime, perché la religione lo castiga? Se vedete bene, ogni vizio ritenuto tale dalla chiesa è un peccare nel copro. Tutti i 7 vizi capitali sono peccati di corpo. Esempio: lussuria. Un peccato? E perché, scusate? Peccato (in concezione puramente umana, non mi metto a patti col divino) è ciò che DANNEGGIA gli altri. Con la lussuria non si danneggia nessuno, si gode e basta. Che poi il troppo storpia è una lezione che l'uomo deve comprendere senza bisogno di una mano divina che gliela vieti e gli bendi gli occhi.
In stretto, voglio dire che mi piace immaginare l'anima unita al corpo, un'unica sfera. Questo può avvenire solo se si esplora e si comprende la propria sessualità...che poi da comprendere c'è solo che i limiti sono ostacoli al proprio piacere. Il piacere è alla stregua di un tabù nella nostra società, ma per me è l'essenza stessa del vivere.
Non posso certo dire che per me il corpo maschile e quello femminile siano identici, ma ci sono cose dell'uno e dell'altro che possono attrarre. Non mi ritengo bisex (ancora) e non per una questione di accettazione, non ho nulla in contrario all'idea, ma perché ho prima bisogno di comprendere alcune cose. Sono portata fortemente a pensare che ogni essere vivente abbia un'anima bisessuale (anima si fa per dire), e che ci sia una preferenza che si attua in alcuni individui per particolari situazioni interiori o inerenti all'ambiente. Ma non lo dico con certezza e non pretendo di avere in mano questa verità, non sarebbe rispettoso verso altri.
Fatto sta che ammetto di aver provato e di provare attrazione per alcuni tipi di ragazze, come anche per alcuni tipi di ragazzi.
Ma alla fine, il corpo non è una cosa informe, ma da apprezzare nelle sfumature diversse di uomo e donna. E che sia amore o solo passione negarsela è innaturale. E poi, l'amore non è né maschio né femmina.
Avanti, ragazzi, godetevi la vita, ce n'è una!

secondo me il corpo è solo un "mezzo di trasporto" per l'anima. perchè è l'anima che ama,non il corpo.il nostro corpo è maschio o femmina. la nostra anima non ha un sesso.

Sono più propensa anche io a considerare il corpo come una sorta di "mezzo" per far interagire quella che io chiamo anima (senza nessuna connotazione religiosa) con il mondo. Tuttavia, credo anche che la loro "cooperazione" sia sublime e indispensabile per così dire, dato che la nostra intera esistenza si basa proprio su questo, ma se dovessi analizzarli singolarmente tenderei a considerarli nettamente distinti.
Ovviamente, è solo una mia opinione, e accetto di buon grado la possibilità di conoscere altri punti di vista

Io credo che amore sia totalità. Sono d'accordo sul fatto che il corpo sia qualcosa di tangibile e l'anima sia qualcosa di etereo e astratto e che a primo impatto possano sembrare due cose opposte. Ma sono invece convinta che si tratti di due cose assolutamente complemetari e inscindibili. Se non fossero l'una legata all'altra, credo che allora non potrebbe esistere il sentimento "amore" perchè l'uomo ama pur essendo carne ed ossa e sente l'amore pur non potendolo toccare con mano.
Credo che l'essenza di ogni corpo sia la sua anima.
I greci dividevano l'anima in tre parti:
Una vegetativa, legata ai bisogni primari tra cui il sesso e la riproduzione.
Una sensitiva, legata quindi alla percezione tramite i sensi.
Una intellettiva, legata alla ragione e alla razionalità.
(Non a caso in greco "anima" e "mente" si dicono con la stessa parola.)
L'uomo è tutto questo nel complesso.
E' un animale pensante, è razionale, il suo autocontrollo è razionale, ma contraddittorio allo stesso tempo, è insicuro e ha monolitiche certezze nelle quali crede per abitudine, lasciandole crollare alla prima obiezione, e prova anche emozioni che non dipendono dal controllo del cervello.
L'attrazione sessuale è qualcosa di istintivo e di fisico, ma se non ci fosse quel qualcosa in più ad innalzare il tutto, quello che i latini chiamavano "vento" o "aria" o "soffio vitale" ("anemos" cioè "anima"), allora non si potrebbe amare.
E' anche vero che la teoria della reminiscenza e della metempsicosi di Platone, vede il corpo come una sorta di gabbia per l'anima. L'anima deve reincarnarsi per espiare le sue colpe per tornare alla purezza e alla perfezione, e di quella lontana purezza e perfezione conserva sempre il ricordo. Perchè l'anima è un "pezzo" di divino dentro qualcosa di mortale. Alla fine però entrambe le parti sono inispensabili l'una all'altra. L'anima senza il corpo non potrebbe sbagliare e migliorare, e il corpo senza quell'anima che in confronto sembra tanto diversa per consistenza e appartenenza, sarebbe allo stesso livello di una scatola vuota.

Tant'è che la bellezza è una delle prime cose che l'anima dal "felice cielo" (non mi viene il termine, sono stanca...) ricorda, ed è appunto tramite una delle cose più fisiche e insieme complesse che il mondo sensitivo conosca, e che si può pensare legata al corpo ma che in realtà è molto più radicata nell'anima, secondo me. La bellezza stimola i sensi, ricorda all'anima quella bellezza pura che conobbe all'inizio, e risveglia così la rimembranza. Quindi anche la concezione di bellezza si può dire macchiata dal corpo, più che altro dal fatto che la bellezza dell'anima invade il corpo ma non può completamente appropriarsene, perché appunto il corpo è imperfetto e la perfezione non è umana (uomo=corpo con anima.) E quindi ciò che suscita emozione è ciò che ognuno ritiene bello, sublime, che può appagare anima e corpo. Per un ragazzo può essere una ragazza quanto un altro ragazzo, e viceversa. Ma se completa, se sublima, se rende l'anima piena, appagando insieme i sensi, è magnifico e non va assolutamente censurato.
Ma questa mi rendo conto non è un'idea che ho ben spiegato e che molti condividono, e potrebbe benissimo essere errata. E io continuo a basarci la mia vita.

sicuramente avrete scritto delle cose super-intelligentissime ma.. non mi va di leggere sti poemi °°
scusate,la pigrizia mi domina.. mi rompo persino a fare le maiuscole.. :/
cmq..
sintetizzando il tutto: ogniuno E' LIBERO di fare ed essere ciò che vuole finchè NON TOCCHI LE LIBERTA' ALTRUI.
e tutti siamo OBBLIGATI a TOLLERARE,finchè RISPETTI LE REGOLE. le regole NON vietano l'omosessualità.
è tutto.

Appena ho un po' più di tempo leggo tutta la discussione, comunque di base io sono sempre più convinta che l'essere umano sia tendenzialmente bisessuale e poligamo.

Poi il resto dipende molto dalla cultura.

Imho.

SICURAMENTE la bisessualità/omosessualità NON sono innaturali, questo è poco ma sicuro.

Credevo di poter dire la mia sull' argomento, però mi sembra che sia stato detto tutto. Inoltre per le totale mancanza di esperienza o di fonti sull' argomento mi limito a riportarvi un simpatico discorsetto che ho intavolato con mia madre mesi fa e che ancora non si è concluso. Non so come abbia fatto, ma mia madre l' anno scorso si è accorta che mi piacciono i ragazzi un pò androgini (il "pò" è ironico) e allarmata dal fatto è corsa dall' amica che subito le ha detto che è una moda e mi passerà. Tempo fa l' argomento è riuscito di nuovo, solo che io ho azzardato a dirle che se anche un giorno dovessi mettermi con una ragazza non sarebbe così strano, anche perchè mai dire mai. Apriti cielo! Lei ha iniziato a dire che va bene che gli altri siano omosessuali o bisessuali, però sua figlia no. E l' amica ancora una volta a dirle che passerà. In un terzo momento ho detto che non mi darebbe fastidio stare con un bisessuale perchè tanto se stà con me non stà con un uomo....e se mi tradisce con un uomo o una donna che cambia? eh no, perchè secondo lei un bisessuale non potrebbe mai essere fedele. A
questo punto ho potuto solo dirle che se i bisessuali esistono qualcuno che ci stà c' è.

Se non fosse per mia madre, non me ne fregherebbe che tutti sapessero. Ma per lei non sarebbe affatto semplice, e sinceramente non ho voglia di darle questo "peso".

Sulla questione incomprensione posso capirti fin troppo bene -.-"
Il mondo potrà anche cambiare, ma l'uomo no. Quindi se anche un giorno omosessualità, bisessualità ed eterosessualità saranno parole inesistenti, noi non saremo lì a vederlo e viverlo. Che peccato...

Purtroppo hai ragione. Proprio questa mattina ho sentito mia nonna urlare "che schifo, che svergognato" quando è venuta a sapere che un ragazzo che conosceva ha il compagno.

Devo dire che fin quando sono i "nonni", non ho niente da rispondere perché non si può cercare certo di voler cambiare anni e anni di mentalità, certo mi fa una gran tristezza, ma un anziano non può certo far nulla di male ad un omosessuale, un bisessuale, un trans, un pansessuale e blablabla; a parte dire "che schifo" (mi è capitato l'anno scorso sotto scuola: raramanete succede con la mia ragazza una cosa del genere, ma prese dalla passione ci fermammo e ci baciammo per un bel po' di tempo... e una vecchia, e nemmeno tanto però, si fermò per tutto il tempo del bacio e si mise ad urlare: "ooohhh, so' doje femmene!!" trad. "ooohhh, sono due donne!!". Noi non ce ne rendemmo proprio conto, ce lo dissero alcuni amici che hanno assistito alla scena...) non può fare poi molto.
Mi preoccupano i ragazzini e i giovani in generale, che prendono in giro, picchiano e torturano psicologicamente... La campagna contro l'omofobia a me pare si sia un po' intensificata, ma questi tizi in giro si sono moltiplicati come funghi.